di CARLO MIGNOLLI
“Prima di tutto sono un poliziotto, e porto con orgoglio la mia divisa. È da qui che parte il mio impegno politico, ed è da qui che continuerò a lavorare per la Calabria”. Lo ha affermato questa mattina Antonio Montuoro, consigliere regionale uscente e unico appartenente alla Polizia di Stato candidato nella circoscrizione della Calabria Centrale, intervenuto alla conferenza stampa organizzata dai Sindacati di Polizia nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro.
L’iniziativa, promossa congiuntamente dalle sigle sindacali SIULP, SAP, COISP e FSP Polizia, ha avuto come titolo: “I Sindacati di Polizia incontrano Antonio Montuoro - Un Poliziotto in Consiglio Regionale”. Un momento di confronto - spiegano gli organizzatori - per rafforzare il legame tra Forze dell’Ordine e istituzioni, con l’obiettivo di costruire una Calabria più giusta e sicura, vicina agli operatori dello Stato.
Alla conferenza erano presenti, tra gli altri: Giuseppe Brugnano (Segretario Nazionale Fsp Polizia di Stato), Gianfranco Morabito (Segretario provinciale Siulp Catanzaro), Sergio Riga (Segretario provinciale SAP Catanzaro), Antonio Commisso (Segretario provinciale COISP Crotone), Rocco Morelli (Segretario Generale Provinciale FSP Polizia di Stato Catanzaro), Francesca Lavecchia (consigliere nazionale COISP) e Raffaele Maurotti (Segretario provinciale generale COISP Catanzaro).
I sindacati hanno ribadito la necessità di un nuovo patto tra Istituzioni e Forze dell’Ordine, fondato sul riconoscimento del ruolo sociale della Polizia, sul rafforzamento degli strumenti operativi e sulla tutela della professionalità di chi indossa la divisa.
Montuoro, nel suo intervento, ha rivendicato i risultati ottenuti negli ultimi anni: “Abbiamo finalmente visto la posa della prima pietra per il commissariato di Cirò Marina, un presidio di legalità atteso da decenni. È la prova che l’attenzione del Governo verso la Calabria è reale e concreta”.
Il candidato ha poi ricordato l’accordo con la Direzione Investigativa Antimafia, firmato nel 2022 con il sostegno del presidente Roberto Occhiuto: “Un protocollo che consente di monitorare direttamente le risorse regionali, circa 7 miliardi di euro da qui al 2030. È un passo fondamentale per evitare appetiti criminali e garantire trasparenza nella gestione dei fondi pubblici”.
Non solo opere e sicurezza: Montuoro ha sottolineato l’importanza della formazione civica dei più giovani: “Abbiamo promosso giornate di legalità nelle scuole, perché i ragazzi devono capire da che parte stare. E in Calabria vedo giovani che hanno già scelto: stanno dalla parte della legalità e delle Forze dell’Ordine”.
Durante l’incontro, il candidato ha rimarcato anche i risultati raggiunti sul piano infrastrutturale: “Dopo oltre vent’anni, è stato appaltato il progetto per la nuova Statale 106. Un’arteria fondamentale che metterà finalmente in sicurezza i cittadini e ridurrà il numero inaccettabile di incidenti mortali”.
Montuoro ha poi allargato lo sguardo alla prospettiva politica regionale: “Abbiamo una grande sfida davanti a noi: continuare il percorso virtuoso iniziato quattro anni fa. Oggi, anche i sondaggi confermano che i calabresi hanno apprezzato il lavoro svolto, dal dialogo con il Governo centrale alla capacità di intercettare risorse europee. Per la prima volta potremmo avere un presidente rieletto consecutivamente: sarebbe un segnale storico per la nostra terra”.
E conclude: “Devo dire anche che voglio rivolgere un ringraziamento al sottosegretario Wanda Ferro, che ci ha permesso di avere un collegamento diretto con il Governo centrale e con il Ministero degli Interni, fondamentale per il nostro territorio e per il completamento di lavori importanti”.
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