di CARLO MIGNOLLI
È iniziato questa mattina alle ore 10 e proseguirà fino alle 18, presso la Sala Verde della Cittadella regionale, il Terzo Forum interregionale sull’Educazione alla Cittadinanza Globale, con l’obiettivo di stimolare cambiamenti nei comportamenti individuali e collettivi e orientarli l verso una maggiore sostenibilità ed equità.
L'evento si inserisce nel progetto R-Educ "Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di Governance e Buone Pratiche", il cui obiettivo è promuovere una cittadinanza attiva a livello globale.
La Regione Calabria, attraverso questo evento, vuole favorire la condivisione di conoscenze e integrare l'Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nei suoi strumenti di programmazione e strategia. L'ECG è considerata una componente fondamentale della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile. Attualmente, l'ente regionale sta aggiornando questa strategia dopo aver valutato il posizionamento rispetto agli obiettivi dell'Agenda 2030.
Tra i presenti Francesco Venneri, Direttore dell’UOA Progetti Strategici della Regione Calabria; Nicola Mayerà, Project Manager Calabria Progetto R-educ, che ha moderato l’incontro; Caterina Brancaleoni,
Responsabile Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione internazionale, valutazione della Regione Emilia-Romagna ha affrontato il tema del ruolo delle regioni nell’educazione alla cittadinanza globale nel progetto R-educ; Paola Berbeglia, esperta di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) per Concord Italia, è intervenuta su democrazia, cittadinanza globale e partecipazione civica. Infine, Maria Colurcio dell'Università Magna Graecia di Catanzaro ha presentato un intervento sui percorsi di transizione e l'educazione alla cittadinanza globale per una sostenibilità inclusiva.
Per la dottoressa Brancaleoni della regione Emilia-Romagna: “Il progetto Reduc nasce proprio all'interno della Conferenza delle Regioni, nel coordinamento tecnico, partendo dalla consapevolezza di un alto numero di Regioni di poter realizzare dei piani di azione locale per l'educazione alla cittadinanza globale. Abbiamo un quadro di riferimento nazionale, ma avvicinarsi ai cittadini e ai portatori di interesse può riuscire meglio a livello regionale. Per questo, attraverso il progetto Reduc, le Regioni coinvolte – oltre alla Regione Emilia-Romagna, che ha questa funzione di coordinamento, coinvolge la Regione Calabria, la Regione Piemonte, la Regione Marche, la Regione Sardegna e la Regione Liguria – riusciamo anche a intercettare gli stakeholder territoriali di queste Regioni, a partire dalle università”.
“Ogni Regione - sottolinea - riesce a coinvolgere i propri atenei e questo per noi è molto importante per dare anche un sostegno analitico e di metodo per poter attivare questi piani locali per l'educazione alla cittadinanza globale, che oggi è un tema in cima alle agende. L'educazione alla cittadinanza globale riesce infatti a farci vedere come tante politiche di settore possano convergere su temi più unitari, come ad esempio l'educazione e la sostenibilità”.
“Pensiamo a quanto l'educazione alla sostenibilità possa incidere per rendere i cittadini consapevoli di quanto sia importante il cambiamento climatico e di come ognuno di noi e le nostre comunità possano mettere in campo delle azioni per superare i problemi che questo ci sta ponendo. Vale anche per i temi dell'inclusione, dell'immigrazione e dell'inserimento dei giovani nella società civile. Con le Regioni, gli enti locali, i rappresentanti della società civile, del terzo settore e le università - conclude - riusciamo a mettere attorno a uno stesso tavolo queste competenze per aiutare a crescere come cittadini e a essere più consapevoli di quanto a livello locale possiamo incidere anche su temi globali”.
La giornata è proseguita con una sessione dedicata all'innovazione sociale e al dialogo democratico. Tra i partecipanti della Tavola Rotonta, Filippo Sestito di Arci Crotone, Rosario Antonio Zurzolo di EuroCoop Servizi Jungi Mundi, Mirella Orlandi della Regione Emilia-Romagna, Angela Caridà e Cleto Corposanto dell'UMG Catanzaro e Alessandra Corrado dell'Unical. La discussione è stata moderata da Rosetta Alberto del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria.
Alle 12:30, l'attenzione si è spostata sulle buone pratiche con un focus sulla ricerca per la democrazia deliberativa. Il Comitato Civico "Gimigliano SottoSopra" ha presentato il progetto "Gimigliano, paese della partecipazione". subito dopo l'intervento del Comitato Civico "Parco dell’Acqua Nova" su ambiente e cittadinanza, ha esplorato i processi partecipativi e lo sviluppo locale nelle aree protette. Infine, la professoressa Annarita Trotta del Diges dell'Università Magna Graecia di Catanzaro ha parlato del diritto delle transizioni.
Nel pomeriggio si terranno le sessioni parallele di EduLab, che affronteranno temi specifici della cittadinanza globale e della partecipazione democratica. Queste sessioni vedranno la partecipazione di istituzioni pubbliche, imprese private, scuole, università, start-up tecnologiche, organizzazioni no-profit e rappresentanti delle minoranze e altre comunità vulnerabili:
EduLab 1 “Educare alla cittadinanza globale”:
Saveria Cristiano (Regione Calabria) e Rossana Caridà (UMG Catanzaro), esploreranno idee e pratiche sociali innovative per una società equa e inclusiva.
EduLab 2 “Governance e integrazione sociale”:
Natalino Barbizzi (Regione Emilia-Romagna) discuterà di metodologie e strumenti per un’efficace cooperazione territoriale.
EduLab 3 “Economia circolare e sostenibilità ambientale”: Anna Irene De Luca (UniRC) spiegherà come trasformare le risorse per un’economia verde e responsabile.
EduLab 4 “Cittadinanza e democrazia deliberativa”: Paola Chiarella (UMG Catanzaro) coordinerà la sessione sull’empowerment civico e le regole per processi decisionali partecipati.
Al termine di queste quattro sessioni si terrà la discussione e la successiva condivisione dei risultati degli EduLab.
La giornata si concluderà alle 18:00 con la chiusura del forum, durante la quale verranno presentate raccomandazioni per il networking e si terranno i saluti finali.
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