A Catanzaro l'ottavo Simposio Internazionale MAORI: innovazioni e collaborazioni nella Chirurgia Aortica

di CARLO MIGNOLLI

L'ottavo Simposio Internazionale Magna Graecia AORtic Interventional Project (MAORI) - Complex Diseases of Thoracic and Thoraco-Abdominal Aorta, organizzato da Pasquale Mastroroberto, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia della A.O.U. "Dulbecco", si è aperto oggi all'Auditorium del Campus Universitario "S. Venuta". Questo simposio di due giorni riunisce esperti di fama internazionale per discutere le innovazioni e le collaborazioni nella chirurgia aortica, coprendo argomenti che spaziano dalla chirurgia della valvola aortica e dell'aorta ascendente, alle nuove tecniche di chirurgia cardiaca mini-invasiva o trans-catetere, fino alla chirurgia complessa dell'arco aortico e dell'aorta toraco-addominale.

L'importanza della cardiochirurgia universitaria della "Dulbecco" è stata sottolineata da Pasquale Mastroroberto, che ricorda come quest’eccellenza sia tra le prime 10 in Italia per la mortalità del bypass aortocoronarico. Il simposio, che si tiene ogni due anni dal 2009, ha consolidato il suo ruolo come l'appuntamento più importante nel Centro-Sud Italia per il trattamento delle patologie aortiche. Mastroroberto aggiunge: "Le novità di questa nuova edizione riguardano il campo tecnologico, rispetto agli anni precedenti la cardiochirurgia si è evoluta verso tecniche minimamente invasive. Abbiamo inoltre inserito una sessione dedicata alla cardiochirurgia e cardiologia interventistica pediatrica, assoluta novità di questa edizione del Congresso. Per l'intero Sud Italia, ma per l'intera Nazione, questo evento rappresenta un appuntamento in cui molti esperti del settore partecipano volentieri e il fatto di avere e aver avuto, anche nelle passate edizioni, massimi esponenti di quasi tutta Europa e di molti centri degli Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone lo dimostra".

Un elemento significativo messo in evidenza in questa nuova edizione è la collaborazione tra l'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù" di Roma e l'Azienda Ospedaliero Universitaria Dulbecco. Lorenzo Galletti, direttore del reparto di Cardiochirurgia dell'Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù", sottolinea come questa sinergia rappresenti un'enorme opportunità sia dal punto di vista accademico che clinico. Grazie a questa partnership, specialisti provenienti dall'Ospedale "Bambino Gesù" si integreranno con gli specialisti locali in Calabria, offrendo benefici significativi nel campo della cardiochirurgia e cardiologia pediatrica.

Vincenzo La Regina, Commissario Straordinario dell'Azienda, aggiunge: “L'azienda Ospedaliero Universitaria Dulbecco rappresenta un grande risultato per la comunità. Dopo tanti anni siamo riusciti a mettere insieme due grandi realtà. Penso che questa unione possa dare risposte di qualità alla regione intera. Con il "Bambino Gesù" al momento abbiamo avviato solo un percorso per la specialistica, ma immaginiamo che in futuro si possa evolvere e creare sinergie anche in altre discipline come la cardiochirurgia".

Presente all’incontro anche Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, che dichiara: “I cittadini calabresi contano su un’implementazione delle tecnologie nel campo della cardiochirurgia. Molti, ancora oggi, migrano fuori regione per curarsi e speriamo che siano messe in campo le tecnologie adatte per evitare questa migrazione sanitaria. La regione ci ha messo la faccia creando questa nuova Azienda Ospedaliera e ci auguriamo che questa sia all'avanguardia e contribuisca a migliorare la qualità del servizio sanitario su tutto il territorio".

Il programma di quest’anno include, per la prima volta, una sessione dedicata alla cardiochirurgia pediatrica. L'importante contributo di esperti come Lorenzo Galletti e Gianfranco Butera, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica e responsabile della Cardiologia Interventistica dell’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma, Carlo Pace Napoleone, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico “Regina Margherita” di Torino e Thierry Carrel dell’Ospedale Universitario di Zurigo fornirà un'ulteriore prospettiva sulla chirurgia aortica e cardiaca pediatrica. 

L’evento rappresenta un'importante opportunità per scambiare conoscenze, promuovere la collaborazione e migliorare le cure nella chirurgia aortica. Il simposio, con la sua consolidata reputazione e la partecipazione di esperti di fama internazionale, continuerà a svolgere un ruolo chiave nell'innovazione e nello sviluppo della cardiochirurgia nella regione e oltre.

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