A Catanzaro possibile il "ritorno" del prefetto Luisa Latella come commissario dell'Asp

Via Domenico Bagnato, via Gianfelice Bellesini. C’è una sorta di maledizione sulla terna prefettizia posta alla guida dell’Asp di Catanzaro dopo lo scioglimento dell’ente per presunte infiltrazioni mafiose, a seguito dell’inchiesta Quinta Bolgia. I due membri, nominati dal ministero dell’Interno, che finora hanno resistito sono Franca Tancredi e Salvatore Gullì. La triade ancora non è stata ricomposta. Per farlo si sta pensando ad un “ritorno”.

Non nel senso classico, ma quantomeno territoriale. Con insistenza circola il nome dell’ex prefetto di Catanzaro Luisa Latella. Questo è il nome dato in pole position per rimpiazzare l’ultimo uscito Gianfelice Bellesini. Latella ha guidato la Prefettura di Catanzaro fino a gennaio 2018, prima di occuparsi dell'organizzazione delle Universiadi di Napoli. Se sull'indiscrezione molti sono pronti a giurare, non altrettanto lo sono quando si indicano i tempi dell'operazione.

Nel frattempo, la “questione” sulla delibera della riorganizzazione delle guardie mediche tiene ancora banco. Nell’incontro in Regione di qualche giorno fa fra sindaci, commissario Gullì, una folta delegazione parlamentare del Catanzarese e il commissario della sanità Cotticelli è uscito fuori che quest’ultimo non recepirà così com’è l’atto predisposto dall’Asp di Catanzaro. Gullì aveva spiegato che non era intenzionato a revocare l’atto, ma comunque nei fatti non sarà mai attuabile senza il via libera di Cotticelli. Quindi nei fatti si dovrà ricominciare dall’inizio.

Nella mattinata di mercoledì 4 marzo è stata convocata la conferenza dei sindaci (nel palazzo della Provincia di Catanzaro). In quella sede dovrebbe cominciare il confronto istituzionale fra le parti.    (g.r.)

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