A Catanzaro si è rinnovato il ricordo di Antonio Catricalà a tre anni dalla morte

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Nicola Fiorita, Gabriella Reillo e Domenico Iozzo

Nell’Aula Magna del vecchio Palazzo di giustizia, l’incontro organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Corte d’Appello

  26 febbraio 2024 21:15

di FRANCESCO IULIANO

“Abbiamo voluto organizzare questo ricordo perché la tragica fine di Antonio Catricalà non deve cancellare quello che è stato per questo Paese e per questa Città”. 

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Lo ha detto il sindaco Nicola Fiorita aprendo l’incontro dal titolo “In memoria di Antonio Catricalà” organizzato in collaborazione con la presidenza della Corte di Appello. Un incontro allestito nell’aula Magna della Corte di Appello di Catanzaro, per ricordare Antonio Catricala a tre anni dalla sua scomparsa.

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“Nella sua lunga carriera - ha aggiunto Fiorita - è stato un grande servitore dello Stato ed ha collaborato con governi di diverso segno politico sempre e comunque con grandissima dignità e con un grandissimo senso delle istituzioni e del ruolo. Ha lasciato un'impronta nella storia più recente del Paese ed è stato anche un grande calabrese avendo sempre tenuto alto il legame con le sue origini. Da oggi - ha concluso Fiorita - vogliamo iniziare un percorso  che non sia solo commemorativo ma che possa essere anche di esempio alle nuove generazioni”.

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Moderati da Domenico Iozzo, hanno partecipato, con il sindaco Nicola Fiorita anche la presidente della Corte di appello di Catanzaro, Gabriella Reillo. Presente la sorella di Antonio Catricalà, la signora Marina e, in collegamento da Roma, la vedova Diana Agosti. 

Il ricordo di Antonio Catricalà della presidente Gabriella Reillo, è stato per l’uomo, avvocato prima e magistrato dopo. “Abbiamo accettato di buon grado l’invito del sindaco Fiorita di organizzare un incontro per ricordare un cittadino illustre come Catricalà. Una figura completa che ha messo a disposizione dello Stato le sue competenze e la sua serietà professionale. Qualità di cui adesso avvertiamo un particolare bisogno”.

Avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico, Antonio Catricalà ha ricoperto, tra le altre, le cariche di presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico.  

Carico di emozione il ricordo di Antonio Catricalà, per la sorella Marina «quello di oggi - ha detto - è un incontro che vuole essere soprattutto un momento di nostalgia, con il termine nostalgia - che in greco vuole dire  ‘il dolore del ritorno’ - che ci ricorda che questi sono luoghi in cui noi siamo cresciuti insieme ed abbiamo condiviso tante esperienze della nostra infanzia, della nostra adolescenza. Ritornare qui a Catanzaro e parlare di Antonio in un luogo sempre così carico di calore, è per noi un momento di riflessione e di recupero di tanti ricordi e tanti frammenti della sua vita. Quella che abbiamo condiviso anche prima che diventasse un personaggio così importante”.

Chi era Antonio Catricalà 
Nato a Catanzaro, il 7 febbraio 1952, a 22 anni si era laureato con lode in giurisprudenza a Roma, dove era stato allievo di Pietro Rescigno: vinto il concorso in magistratura ordinaria, aveva superato anche l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Successivamente è stato consigliere e dal 2006 al 2014 presidente di sezione del Consiglio di Stato. 

Quale professore a contratto ha insegnato 'Diritto privato' nella facolta' di Giurisprudenza dell' Università degli studi di Roma Tor Vergata e 'Diritto dei consumatori' all'Università Luiss Guido Carli. Era anche professore straordinario di Diritto Privato presso l'Universitas Mercatorum di Roma. Succedendo a Giuseppe Tesauro è stato presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era stato designato Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato pochi giorni dopo.

Successivamente dal 2011 al 2013 è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo guidato da Mario Monti e dal 2013 al 2014 durante il Governo Letta è stato viceministro per lo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni 

Dopo avere fondato la Law Academy diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners e nel 2015 era stato nominato presidente dell'Oam - Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Fra le onoreficenze, quella nel 2003 di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana mentre nel 2009 è stato insignito del premio Aldo Sandulli

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