E’ una riflessione ampia e approfondita quella che Salvatore Le Rose, coordinatore provinciale Seniores di Forza Italia, fa nel commentare i dati dei contagiati puntualmente pubblicati sui social del Comune di Cutro commissariato ed in zona rossa.
“Il Comune è un paziente che ha più patologie, ma non dobbiamo disperare, soprattutto ora che è forse il momento in cui occorre raccogliere energie e idee da parte di tutti, l’amarezza deve lasciare lo spazio all’impegno”. In questi giorni gli appelli di Le Rose non sono caduti nel vuoto, si sono moltiplicati e ampliati gli impegni di enti ed istituzioni per potenziare la vicinanza alla popolazione e proseguire in una più massiccia campagna vaccinale, per cui Le Rose invia un particolare ringraziamento al Prefetto Carolina Ippolito. Il COC comunale è attivo costantemente, personale comunale e volontari della Caritas comunale e delle altre numerose associazioni di volontariato non si sono risparmiati nello stare vicino ad i casi più gravi evitando di far percepire a chi telefona per aiuto la sensazione dell’abbandono della disperazione. Il tracciamento è puntuale e rigoroso e punta a non sprecare le rinunce ed i sacrifici della maggioranza della popolazione che rispetta le prescrizioni stabilite.
Tuttavia è nell’ora più buia delle tante storie personali e dell’intera collettività che occorre non dimenticare di occuparsi di pensare a idee che devono ricostruire un dibattito fra tutte le forze politiche democratiche per contribuire a sostenere il cammino delle istituzioni. La Commissione Straordinaria a Cutro ha messo in campo delle “idee ricostruttive” dice Le Rose, che meritano di essere raccolte ed elaborate. Passando in rassegna l’attività amministrativa del comune sciolto per infiltrazioni mafiose poco meno di otto mesi fa, sono concretamente rintracciabili alcune direttrici: la ricostituzione degli uffici comunali, tecnico in particolare, con personale assunto a tempo determinato principalmente da graduatorie aperte assunti da altri enti commissariati, grazie a fondi previsti dall’ultima finanziaria; personale qualificato in regime di sovra-ordinazione grazie a fondi del Ministero dell’Interno; impegno a non perdere finanziamenti già programmati ed altri in corso di programmazione; maggiore pressing con altri enti per programmare interventi sulla rete idrica, sui servizi sociali e sul patrimonio immobiliare comunale con un’attenzione alla riorganizzazione secondo legge dei tributi e delle entrate comunali contrastando l’evasione storicizzata. Idee chiare, che camminano sulle gambe degli uomini ed hanno bisogno di questi per realizzarsi ed essere messe in pratica.
Come avvenuto nel 1948, Le Rose invita tutta la cittadinanza a sentirsi mobilitata, allora con Don Sturzo ancora non rientrato dall’esilio un uomo mite, pacato come Alcide De Gasperi seppe fare scelte coraggiose che garantirono al Paese pace, democrazia, libertà e sviluppo. “Scegliamo anche noi la strada della legalità, della rinuncia a qualunque mentalità mafiosa, della partecipazione alla vita collettiva delle istituzioni, anche se piagati dalla pandemia i liberi e forti non debbono gettare la spugna e consegnarsi alla rassegnazione” Le Rose è convinto che la scelta compiuta dal Ministro dell’Interno Luciana di individuare una Commissione Straordinaria di alto profilo ed esperienza, sia stata più che mai lungimirante per Cutro che non può perdere il suo appuntamento con la Storia.
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