A Davoli la festa “Prima Italia” fondata da Re Italo

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La “Prima Italia” sarà festeggiata il 21 giugno a Davoli con la partecipazione dell’abruzzese Corfinio mentre in Agnone del Molise verrà premiata la sindaca piemontese Marilena Ciravegna che ne valorizza il nome

  11 giugno 2025 15:29

L’imminente sabato 21 giugno significherà il giorno più lungo come luce solare, poiché ricorre il solstizio d’estate. Tale data è stata scelta due anni fa da Domenico Lanciano (promotore nell’aprile 1982 dell’associazione “Calabria Prima Italia” per festeggiare il nome Italia e per premiare coloro i quali valorizzano la Prima Italia fondata da Re Italo, cioè quel periodo che va dal 1500 circa fino al 202 avanti Cristo quando i Romani, invadendo la Calabria, hanno posto così fine alla gloriosa epopea della “Magna Grecia” durata splendidamente quasi sei secoli. La prima festa del nome Italia è stata realizzata da tale associazione due anni fa a Davoli Marina (Catanzaro) amenissima località balneare jonica dove il prossimo 21 giugno avrà luogo un convegno con la presenza di una delegazione di Corfino (L’Aquila) con cui è gemellata dallo scorso ottobre 2024 la locale Biblioteca Vincenziana, diretta dal prof. Aldo Marcellino, che vanta quasi 90mila volumi e tanta attività culturale, con una specifica sezione e un sito web sulla “Calabria Prima Italia” (www.calabriaprimaitalia.it).

Lo stesso sabato 21 giugno, in Agnone del Molise avrà luogo la terza edizione (in formato web) della “Festa del Nome Italia” con la premiazione della ex Sindaca piemontese di Maranzana (Asti), professoressa Marilena Ciravegna, la quale in tutta la sua vita ha valorizzato il nome della nostra Nazione, entrando persino a far parte del Associazione Nazionale degli Alpini. Inoltre, Domenico Lanciano sta lavorando, assieme al giornalista e conduttore Rai-TV Nicola Mastronardi e al comm. Armando Marinelli, contitolare dell’omonima Fonderia di Campane, affinché la quarta edizione 2026 della “Festa del Nome Italia” possa realizzarsi proprio in Fonderia, con l’inaugurazione della Campana Italia sulla cui superficie dovrebbero essere raffigurati i principali simboli della nostra Repubblica: il nome (con la riproduzione della moneta di Corfinio del 90 a.C.), il territorio con i confini nazionali e altre due iconografie scelte da chi finanzierà la fusione di tale assai significativa opera artistica. Si sta lavorando pure affinché possa essere prodotta, come promemoria identitario, una “campanella Italia” destinata alle famiglie, agli uffici e ad altri ambienti sociali, ma soprattutto agli italiani che vivono all’estero. Infatti non c’è paesello che non abbia almeno una campana, che simboleggia la comunità.

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Infine, si pensa di organizzare una serie di premi destinati a chi si fa onore nei più svariati settori sociali e produttivi cui verrà donata la “Campana d’oro” – la “Campana d’argento” e la “Campana di bronzo” cui si aggiungerà la “campana di presenza” a chi ha partecipato senza vincere premi. Una specie di “Olimpiadi agnonesi delle eccellenze”. Tra le categorie premiate ci dovrebbero essere due sezioni speciali dedicate al Premio Agnone press e Premio Molise press per quelle testate giornalistiche, per quei giornalisti italiani ed esteri e altro genere di Autori multimediali che avranno raccontato meglio Agnone e/o il Molise. Il sogno sarebbe portare una di queste sezioni al teatro sannitico di Pietrabbondante nella cui antica e suggestiva cornice potranno susseguirsi le premiazioni alla presenza di un più folto e motivato pubblico come al Teatro greco di Taormina. 

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