Sono Maria Carmela Di Bartolo, 65 anni, e Rosa Marina Catalano, di 59 anni, i due medici sospesi dalla professione addette al 'Servizio delle dipendenze' nell’Ospedale 'Santa Maria degli Ungheresi' di Polistena, centro agricolo della Piana di Gioia Tauro. La gip Francesca Mirabelli - accogliendo la richiesta della Procura di Palmi diretta da Emanuele Crescenti, scaturita dalle indagini della Guardia di Finanza del comando provinciale di Reggio Calabria - sottolineando nel suo dispositivo il comportamento delle due indagate, pone in evidenza le loro assenze "sistematiche, senza alcuna valida ragione di servizio, per tornare nelle proprie abitazioni per esigenze di carattere personale, come recarsi alle Poste o al supermercato".
La giudice per le indagini preliminari, oltre ad avere disposto il sequestro cautelativo degli emolumenti erogati dall’Azienda sanitaria locale a Maria Carmela Di Bartolo e Rosa Marina Catalano per le ore di lavoro dichiarate e mai effettuate per circa ottomila euro, evidenzia "lo scarso senso di deontologia professionale e di indifferenza nei riguardi della collettività in un settore delicato come quella della salute pubblica, la sistematicità e la spregiudicatezza, sintomatici di abitualità, delle condotte denunciate, espressione evidentemente di un malcostume diffuso e radicato che coinvolge proprio il personale di livello dirigenziale, investito astrattamente di maggiori responsabilità ed obblighi ed ancor più astrattamente inteso quale figura di riferimento deontologico".
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