A Gimigliano i solenni festeggiamenti per la Madonna di Porto (IL PROGRAMMA)

  Si avvicina il tradizionale appuntamento con i solenni festeggiamenti in onore della Madonna di Porto, patrona della provincia di Catanzaro. Migliaia di fedeli sono attesi l’8, 9 e 10 giugno presso la Basilica di Porto e la Chiesa Madre  nel comune di Gimigliano, per tre giorni di intensa preghiera, devozione e partecipazione popolare.

Il tema scelto per l’edizione 2025 è: “Con Maria, testimoni e pellegrini di speranza”, un richiamo all’identità cristiana e alla missione della Chiesa nel territorio.

Martedì 10 giugno il momento più atteso

Il culmine dei festeggiamenti si terrà martedì 10 giugno, giornata dedicata alla Solennità della Madonna di Porto. La Basilica accoglierà pellegrini sin dalle prime ore del mattino, con messe continue dalle ore 5:30 fino alle 17:30.

Alle ore 12:00, il momento centrale: la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta da S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, con l’atto di affidamento della provincia alla Vergine di Porto. A chiudere la giornata, alle ore 17:30, la processione di ritorno dell’effigie della Madonna verso la Chiesa Madre di Gimigliano.

Un evento religioso e popolare di grande rilievo. La festa, organizzata dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, coinvolge ogni anno migliaia di fedeli provenienti da tutta la regione. Ik programma prevede anche il Solenne novenario guidato dagli Oblati di Maria Immacolata e dal parroco don Fabrizio Fittante, con momenti comunitari e liturgie che accompagneranno i fedeli sin dal 1° giugno nella Chiesa Madre di Gimigliano. Domenica 8 giugno, nella Chiesa di Gimigliano, l'accensione del cero votivo da parte del sindaco Laura Moschella e del Presidente della Provincia Amedeo Mormile. Omaggio che si rinnoverà anche a Porto martedì 10 giugno.

In occasione del 10 giugno, le Ferrovie della Calabria garantiranno corse speciali da Catanzaro alla Basilica, per facilitare l’afflusso dei devoti. La Madonna di Porto si conferma ancora una volta cuore pulsante della fede calabrese e simbolo di unità per tutto il territorio.

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