A Pirivoglia una scuola dimenticata, Fabiano: “I bambini pagano il silenzio degli adulti”

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  14 luglio 2025 10:11

“Una volta una favola diceva che tra i due litiganti il terzo godeva; adesso invece la possiamo definire in modo diverso: tra i due litiganti il terzo paga. Non intendo entrare nella solita diatriba tra maggioranza e opposizione. Non è questione di colore politico, né di uno sterile rimpallo di responsabilità.

Qui c'è in gioco qualcosa di più importante: il futuro dei bambini di Pirivoglia, una frazione viva e dignitosa del nostro comune, vittima ogni giorno di un'ingiustizia silenziosa.

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La scuola elementare e materna di Pirivoglia è chiusa da anni, ostaggio di lavori infiniti e mai portati a termine. Un'opera incompiuta che ha sottratto ai più piccoli non solo un edificio scolastico, ma anche un luogo di socialità, crescita e identità. Lì ora vi si trovano macerie di un cantiere abbandonato, accessibile a tutti, senza sorveglianza e pericoloso. Pieno di erbacce, nido per serpenti e ratti.

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I lavori, secondo quanto riportato nei documenti ufficiali, sono iniziati il 18 ottobre 2021 con fine prevista il 18 ottobre 2022, ma a tutt'oggi, luglio 2025, risultano ancora incompleti e fermi, senza alcun intervento in corso e nessuna comunicazione pubblica sulle motivazioni o sui tempi di ripresa.

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Facciamo un passo indietro, all'inizio dei lavori. Per "ovviare" al problema, l'amministrazione ha predisposto un servizio di trasporto verso il centro cittadino. Questo ha però comportato un'altra conseguenza: ha indirizzato le iscrizioni inevitabilmente al centro, così da far perdere a Pirivoglia le nuove classi prime, già da due anni consecutivi. Tutto ciò per colpa del ritardo nella consegna dei lavori. Ma attenzione: non si tratta di un'opzione scelta dalle famiglie, bensì di un obbligo causato dalla chiusura della scuola. Eppure, il servizio è a pagamento. Le famiglie si ritrovano così a dover sostenere un costo aggiuntivo non per una loro scelta, ma per una mancanza dell'amministrazione.

A mio dire, si tratta di una situazione ingiusta e inaccettabile. Alcune famiglie hanno persino segnalato di non aver ottenuto un posto per i propri figli sul pulmino. "Posti pieni", si sono sentiti dire. Dunque, oltre al danno anche la beffa: niente scuola in periferia, e nemmeno la certezza di un trasporto. Pirivoglia non è una semplice periferia dimenticata: è parte integrante del nostro territorio, e come tale merita rispetto. Ignorare i bisogni dei suoi bambini è un segnale chiaro di disattenzione istituzionale. E il tempo delle scuse è finito. L’anno scolastico è ormai alle porte, settembre non tarda ad arrivare e la situazione, purtroppo, resta immutata.

Non importa chi governa. Importa che nessun bambino debba pagare per responsabilità altrui. Importa che si garantisca, senza indugi, un piano chiaro per la riapertura della scuola. E finché ciò non avverrà, è doveroso almeno assicurare un trasporto gratuito, efficiente e universale per tutti. Questo è il minimo che una comunità civile possa e debba fare”.

Lo scrive Vincenzo Fabiano, già assessore del Comune di Chiaravalle Centrale

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