Dopo una smentita sulle date riportate da alcuni giornali la Ministra Azzolina propone alle Regioni la data di lunedì 14 settembre
14 giugno 2020 16:14di GIOVANNA BERGANTIN
Con un comunicato stampa del 12 giugno, a metà giornata di venerdì passato, il Ministero di viale Trastevere, dopo una raffica di ipotesi giornalistichesulla data di inizio anno scolastico, si è premurato di precisare che “ non è ancora stata presa una decisione definitiva in merito. Tutte le ipotesi in circolazione attualmente sono, quindi, infondate e premature - e conclude tassativo - Sulla definizione del calendario scolastico è in corso un confronto con le Regioni.
Ogni notizia ufficiale verrà comunicata, come sempre, dal Ministero, tramite i propri canali istituzionali”. Ieri, nel tardo pomeriggio, sulla sua pagina Facebook, la Ministra Azzolina ci avvisava di essere felicemente presente alla prima giornata degli Stati generali dell'economia e di aver relazionato in chiusura dei lavori. Per quanto riguarda la riapertura delle scuole ci informava che“l’obiettivo è tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile. Per questo abbiamo deciso di proporre alle Regioni la data del 14 di settembre per l'inizio ufficiale del nuovo anno scolastico. Per il recupero degli apprendimenti invece si potrà tornare a scuola già dal primo disettembre” .
Notizie ripetute in un comunicato stampa dell’Istruzione della stessa giornata che precisava “Il Decreto Scuola, recentemente convertito in legge, stabilisce che dal primo settembre le scuole potranno riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti.
Per quanto riguarda, invece, l'inizio ufficiale delle lezioni, come già specificato nella giornata di ieri, la decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile” Su ciò, incombono il voto per leregionali e il referendum per il taglio dei parlamentari, previsti, salvo ulteriori modifiche, per il 21 e 22 settembre, e la decisione ultima delle Regioni, che hanno competenza esclusiva in materia.
Apprendiamo, intanto, con piacere che le notizie seguono i canali istituzionali. Alla fine, nell’interesse dei ragazzi e dei bambini, speriamo che questoballetto di date finisca e che le Famiglie abbiano qualche certezza dell’anno che verrà. D’altra parte,alle scuole si forniscano linee guida definitivemodalità e strumenti certi che consentano l’apertura a settembre in sicurezza, senza dover assistere, dopo, al solito scarica barile.
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