di FRANCESCO IULIANO
Sostenibilità ma anche legalità. Hanno unito le forze, l’università Magna Graecia di Catanzaro e l’associazione La Tazzina della Legalità che nei giorni scorsi hanno pensato di coinvolgere gli studenti in un confronto per parlare di legalità.
All’incontro, allestito nell’aula Magna ‘A’ del Dipartimento di Giurisprudenza, economia e sociologia del Campus, in località Germaneto, hanno partecipato, con il presidente dell’associazione La Tazzina della Legalità, Sergio Gaglianese, il vicepresidente Matteo Tubertini, i componenti del direttivo Peppino Mariano, Giuseppe Mazzei, Antonio Ranieri e Francesco Iuliano, i soci Tiberio Bentivoglio, Nicola Catanese, Mimmo Scordino, Raffaele De Fazio, Piervincenzo Gigliotti.
In apertura dei lavori, i saluti dell’ordinario di Economia degli intermediari finanziari, Annarita Trotta e dell’ordinario di Filosofia del diritto, Alberto Scerbo.
Hanno inoltre portato il loro contributo, la docente Donata Chiricò, il presidente della Commissione regionale anti ‘ndrangheta Pietro Molinaro e l’imprenditore Carmine Perrone.
L’appuntamento è stato l’occasione per la presentazione e del docufilm ‘Le parole non bastano’, ideato e diretto dal Silvio Valzani, la pellicola, ispirata al libro ‘La Tazzina della Legalità’, edito da Giacovelli editore e per lanciare l’istituzione di una borsa di studio da destinare agli studenti della città capoluogo e della provincia. Un’idea, questa, portata avanti in collaborazione e con l’Ateneo catanzarese.
“Con profonda emozione ed autentico senso di responsabilità - ha commentato Sergio Gaglianese - , oggi annunciamo la nascita della Borsa di Studio 'La Tazzina della Legalità' in collaborazione con l’Università Magna Græcia di Catanzaro.
Questo progetto rappresenta per noi molto più di un’opportunità formativa: è un gesto concreto che afferma con forza quanto crediamo nella cultura come strumento di riscatto, nella formazione come antidoto alla rassegnazione e nella legalità come orizzonte di progresso.
Ringrazio sentitamente le aziende Calme, CDL e Fondo Salus, che hanno scelto di finanziare questo cammino di conoscenza e impegno civile. Il loro contributo non è solo economico: è una scelta etica, un investimento nel futuro di giovani che potranno fare la differenza.
La sinergia costruita con il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, guidato dalla docente Aquila Villella, dimostra che quando mondo accademico, impresa e società civile si incontrano, possono nascere percorsi di grande valore.
La Tazzina della Legalità non è soltanto un simbolo: è un movimento culturale che parte dal basso, che racconta storie di coraggio e costruisce reti di speranza. Questa borsa di studio vuole essere il segno tangibile che la Calabria non è solo cronaca nera, ma anche laboratorio di idee, territorio fertile per chi non si arrende all’illegalità.
Continueremo su questa strada, con passione e determinazione, certi che ogni piccolo gesto, ogni parola, ogni tazzina può contribuire a costruire una società più giusta”.
A settembre prossimo, con l’avvio del nuovo anno accademico e scolastico, saranno presentate le modalità di partecipazione alla Borsa di studio.
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