A Soverato il romanzo “L’Ultima tela di Cefaly” di Francesco Stirparo (VIDEO)

Di Francesca Froio

In una calda serata d’estate, davanti ad un folto e interessato pubblico, è stato presentato a Soverato, presso la libreria “Non ci resta che leggere” il romanzo “L’Ultima tela di Cefaly” di Francesco Stirparo, Edizione “La Rondine”.

A coordinare i lavori il Dottore Antonio Montuoro, Presidente dell’Associazione Teura e giurato del Premio Merinipromosso dall'Accademia dei Bronzi, il quale ha illustrato la trama del romanzo ed i riferimenti storici, il memorabile incontro tra Arthur John Strutt, la Brigantessa Petronilla e Don Domenico Cefaly, padre del celebre pittore Andrea, una cui tela misteriosamente scomparsa, rappresenta il filo rosso che percorre tutto il romanzo fino ai giorni nostri.

Il quadro viene ricercato dai due protagonisti, il tedesco Gunter Maeler e la calabrese Giorgia Miceli, le cui personalità, complesse e distanti tra loro, sono state analizzate dal Professor Domenico Torchia, classicista, professore all’università internazionale di Roma.

Sugli aspetti sociali, sull’importanza della rivolta per impedire la costruzione della discarica in località Battaglina e sul valore autentico della memoria si è invece soffermato il Dottore Mario Tassone, già parlamentare della Repubblica.

L’incontro è stato concluso dall’autore, Francesco Stirparo, che ripercorrendo le motivazioni che lo hanno indotto a scrivere il romanzo, sviluppatosi come un giallo con finale a sorpresa, ha dichiarato “questo romanzo rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore per la Calabria, una terra che necessita dell’impegno dei calabresi per poter risorgere”.
Tra un intervento e l’altro si sono alternate dalle piacevolissime letture dell’attore Giuseppe Abramo, il quale è riuscito a trasformare le prose del libro in autentiche, amabili poesie.

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