A Squillace la presentazione del romanzo Sole e pioggia di Noemi Carello

Domenica prossima al Castello

Si terrà domenica pomeriggio, giorno 11 agosto alle ore 18.30, all’interno del suggestivo Castello di Squillace la presentazione del libro “Sole e pioggia. Amore e speranza ai tempi delle leggi razziali” di Francesca Noemi Pia Carello, socio-antropologa già attiva nel campo culturale e letterario da alcuni anni, sia con la pubblicazione di poesie, romanzi e articoli sia con la partecipazione attiva a eventi e manifestazioni culturali.

La rassegna all’interno della quale verrà presentato il libro è la V Edizione letteraria e teatrale “Alla corte dei Borgia”, organizzata con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, l’Assessorato al Turismo del Comune di Squillace e le associazioni I giardini di Hera, Associazione Culturale Musicale Zefiro e Associazione Castellense.

L’opera della dott.ssa Carello è un romanzo storico e di formazione, all’interno del quale si sviscerano, dal punto di vista di alcuni personaggi, in particolare i due protagonisti Sara e Primo, i tristi eventi storici inerenti agli anni della seconda guerra mondiale, ricchi di orribili rivolgimenti soprattutto dal punto di vista etico e umano. Le leggi razziali infatti hanno creato un orribile mostro nella storia dell’umanità e hanno falcidiato e distrutto intere famiglie e generazioni.

In particolare, l’occhio sempre molto attento ed esperto dell’autrice analizza dal punto di vista sociale, antropologico, culturale e umano questi eventi, ponendo al centro ciò che, purtroppo, a quei tempi, ma anche in quelli attuali, viene meno: l’essere umano in tutte le sue sfumature. I suoi diritti, le sue libertà, il suo modus cogitandi et vivendi dovrebbero essere alla base del rispetto sociale e mondiale, ma purtroppo ci sono ancora tantissimi passi da fare in questa direzione. Dunque non resta altro che attendere di discuterne insieme all’autrice domenica prossima, la quale sarà supportata nel corso della presentazione dalla giornalista Carmela Commodaro e dal professore e giornalista Massimiliano Lepera.

CLICCA QUI