"A volte nel buio": il film del catanzarese Carmine Cristallo Scalzi tra il 'David di Donatello' e il 'Fantasporto' in Portogallo

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images "A volte nel buio": il film del catanzarese Carmine Cristallo Scalzi tra il 'David di Donatello' e il 'Fantasporto' in Portogallo

  14 marzo 2022 17:49

di CLAUDIA FISCILETTI

È stato girato tra Roma e Cicala, nella presila catanzarese, il film ‘A volte nel buio’ (CLICCA QUI) del regista Carmine Cristallo Scalzi. Nato a Catanzaro, camaleontico artista che si cimenta non solo nel cinema ma anche nella musica e nelle illustrazioni, il lavoro di Scalzi ha attirato l’attenzione di vari festival cinematografici: i primi di novembre, infatti, è stato selezionato dal Trieste Sci+fi festival e ora è stato scelto, in competizione, dall’imminente e prestigioso Fantasporto, il Festival Internazionale del Cinema di Porto, in Portogallo, per poi approdare anche al David di Donatello 2022.

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“Sono onorato di essere in concorso per il David di Donatello con altri nomi importanti del cinema", così Scalzi esterna la sua soddisfazione nell’intervista per La Nuova Calabria. Non solo, ‘A volte nel buio’ è un progetto che sta dando molte soddisfazioni al regista, come la prossima partecipazione al Fantasporto, dall’1 al 10 Aprile: “È uno dei festival cinematografici più prestigiosi in Europa. Lo tenevo d’occhio da tanto tempo e sono contento di poterne fare parte quest’anno”, continua Scalzi, l’unico italiano (e uno dei pochi europei) a essere selezionato dalla rassegna cinematografica in Portogallo.

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Un lungometraggio che assorbe le atmosfere dark, assimilandole e rendendole uniche. Scalzi non si limita solo a mettere su pellicola l’eredità dal cinema d’autore italiano, ma si lascia influenzare anche dal cinema europeo, producendo come risultato ‘A volte nel buio’. Al netto della necessità che avevo di curare personalmente nel modo più maniacale che conoscessi la fotografia e la musica del film stesso, ho voluto narrare, partendo da approcci culturali esistenzialisti a me cari, dell’angoscia dell’Uomo, in questo caso coniugato con la figura dell’abitante di un paese montano isolato dal mondo, minacciato da un pericolo incombente, e collegando quella stessa disperazione agli antagonisti, così da rendere l’entanglement così creato una sorta di tema alternativo del film”, spiega Scalzi sottolineando come sia difficile, per lui, incasellare il film in un genere cinematografico specifico. C’è il tocco del sovrannaturale, scarnificato dai cliché, ci sono le atmosfere dark, un pizzico di horror, il risultato è un melting pot inaspettato ma che lascia in bocca il sapore di qualcosa di innovativo, di importante.

Il film, distribuito da Minerva Pictures, è già disponibile in esclusiva italiana su Amazon Prime Video, Chili e le altre piattaforme di streaming. Il cinema, però, non è l’unica cosa che appassiona Carmine Cristallo Scalzi: è infatti un cantautore con all’attivo già vari singoli (CLICCA QUI) (il suo prossimo brano “Anno bisestile” è in uscita nelle prossime settimane) e illustratore (il progetto di romanzi illustrati di ‘Mitologia elfica’ (CLICCA QUI), con le vicende di Edgar Letfall, è in  costante aggiornamento grazie a nuove uscite letterarie).

SINOSSI DEL FILM:

Un paese sperduto tra le montagne. Una comunità affetta da una misteriosa malattia. Morti improvvise tra gli abitanti del villaggio. Gorecki, capo dei malati, si lega misteriosamente a Giacomo, un bambino capace di vedere i fantasmi che, nottetempo, spariscono oltre i gradini della sua soffitta. Il rapimento del piccolo scatenerà la terribile reazione degli abitanti, convinti che è ormai giunto il momento di una inesorabile quanto definitiva risposta alle angherie cui sono sottoposti da anni. Ma a volte il desiderio di vendetta è così forte da sopravvivere anche al tempo e alla morte.  

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