Abbonamenti salati ma negli autobus piove: pendolari catanzaresi esasperati

di FILIPPO COPPOLETTA

Con il cappuccio, l'impermeabile, in alcuni casi anche con l'ombrello e nella maggior parte lasciando vuoto il posto, ammassandosi o restando pericolosamente in piedi nei corridoi. Gli studenti pendolari che viaggiano dai comuni della provincia di Catanzaro per raggiungere il capoluogo dove hanno sede i principali istituti di istruzione superiore, da tempo immemore continuano a lamentare le innumerevoli problematiche che si riscontrano ogni giorno sui mezzi di trasporto delle Ferrovie della Calabria. 

In particolar modo, in questo caso, raccogliamo la segnalazione di alcuni studenti che viaggiano da Simeri Crichi, paese alle porte di Catanzaro, separati dal capoluogo da non più di un quarto d'ora. Chi ci contatta, con annesso materiale documentale, vuole segnalare la criticità a cui vanno incontro gli studenti nei giorni di maltempo, quando gli autobus che dovrebbero trasportare in sicurezza i ragazzi fino a scuola, diventano impraticabili a causa delle diffuse infiltrazioni che riversano all'interno dei mezzi l'acqua piovana, inzuppando i sedili in stoffa e rendendo impossibile occupare il posto regolarmente pagato. 

Il problema non è certamente da imputare ad un singolo mezzo o ad una singola corsa, considerando che questo genere di disagio da tempo è lamentato dagli studenti di svariate generazioni e diversi comuni dell'hinterland. Un disagio che si sperava venisse risolto nel tempo con il graduale aumento dei tariffari per l'utilizzo dei mezzi o ancora con l'arrivo dei nuovi bus di FdC. Invece la situazione è rimasta invariata e ad oggi, nel caso sempre di Simeri Crichi, i pendolari continuano a pagare un abbonamento mensile di 63 euro (settimanale 18 euro, giornaliero di sola andata 2,40 euro, andata-ritorno 3,80 euro) per poi non poter neanche occupare il proprio posto.

CLICCA QUI