Le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni, premesso che la situazione in cui versa la Abramo Customer Care è ampiamente risaputa, tant'è che il Tribunale di Roma, ne ha dichiarato l'insolvenza con sentenza del 26/01/2022 depositata il 27/01/2022, contestualmente individuando, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, i Commissari Giudiziali a cui affidare fin da subito la gestione dell'impresa.
Considerato che le Segreterie Regionali, insieme alle Segreterie Nazionali ed alle RSU, hanno incontrato l'azienda Abramo Customer Care nel pomeriggio del 18 dicembre per discutere del futuro andamento aziendale, in seguito ad una convocazione urgente.
L'azienda ha informato la delegazione sindacale della comunicazione ricevuta dal committente TIM nella quale ha annunciato il mancato rinnovo delle commesse Consumer insistenti per lo più sui siti di Montalto e Settingiano, con la diretta conseguenza che circa 500 persone dal 1 gennaio dovranno essere collocate in cassa integrazione a Zero ore e mettendo a rischio tutto il perimetro occupazionale costituito al momento da oltre 1000 persone.
Per tutto quanto premesso e considerato, proclamano per i giorni 20 e 21 dicembre lo sciopero per l'intero turno di lavoro.
Chiedono altresì al presidente Roberto Occhiuto, una convocazione urgente, per poter discutere e ricercare le migliori soluzioni
nell’interesse della salvaguardia del lavoro e dei lavoratori.
"Egregio Presidente - scrivono le sigle sindacali in una lettera - Come purtroppo noto la situazione della Abramo Customer Care sta precipitando, ieri è stato comunicato che la committente Tim non intende rinnovare il contratto con la ABRAMO C.C. per molte delle attività
fino ad oggi gestite, in mancanza di rinnovo delle commesse l’azienda Abramo sarà costretta, dal 1 gennaio, a mettere 493 lavoratori in cassa integrazione a 0 ore.
Questa situazione renderà praticamente impossibile la procedura di vendita dei complessi aziendali e di conseguenza la salvaguardia dei 1100 lavoratori attualmente occupati.
Non può la nostra regione rimanere inoperosa sulla tragedia che si sta consumando, è il momento di prendere in mano la situazione, di fare fronte comune e di salvaguardare l’occupazione in una Regione che, come saprà meglio di noi, ha fame di lavoro onesto e dignitoso e questi lavoratori ne sono un esempio".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736