Non c'è fretta, non escluso che Donato possa raccogliere l'appoggio del centrodestra (anche perché il sindaco dovrebbe essere un professionista) e il 'rimpianto' Aldo Ferrara. Queste le principali direttrici tracciate dal sindaco Sergio Abramo per individuare il suo successore a Catanzaro nel corso dell'intervista Catanzaro Capitale.
Sui rallentamenti nel centrodestra spiega: "Ancora non sono state indette le elezioni. Tutta questa fretta di andare veloci non credo sia una cosa utile. Il programma si farà una volta che ci sarà la delimitazione della maggioranza, che in questo momento si vorrà presentare come centrodestra. Per quanto riguarda le riunioni non è che non sono state fatte, ma non sono state rese pubbliche. Sono al vaglio tutti i candidati che hanno dato la loro disponibilità. Non ce ne sono molti, a dire la verità. Tutti possono essere buoni nomi, tutti sono professionisti perché no".
SU DONATO E PRIORITA' DELL'AMMINISTRAZIONE- Poi su Donato verso cui potrebbero convergere parecchi pezzi del centrodestra: "Tutti possono essere buoni sindaci, bisogna vedere come organizzano la squadra e quali sono i programmi. A livello di programmazione comunque c’è già tanta carne messa sul fuoco da questa Amministrazione, grazie anche al Consiglio che ha approvato tutto in questi anni. Al di là dei programmi e degli investimenti che ci sono in città, chiesti all’Europa, alla Regione e allo Stato, la cosa più importante è un’attività, che non vede solo coinvolto il Comune, in sinergia con la Regione per creare sviluppo e occupazione. Molta gente non vuole andare a votare perché non hanno prospettive per i loro figli. Ci sono le opportunità, cioè quelle del Pnrr. È inutile fare un programma bellissimo della stagione teatrale del Politeama se la gente non ha i soldi per farsi l’abbonamento".
GIUDIZIO SU CONSIGLIO E NUOVA CLASSE DIRIGENTE- Poi un giudizio sul Consiglio. "Non mi posso lamentare perché hanno sempre approvato tutto. Le scaramucce ci sono dappertutto. Non ho mai avuto una bocciatura di una pratica in Consiglio e in Giunta. Non la ho avuta nei primi dieci anni e nemmeno negli altri dieci. Oggi lasceremo una programmazione importante, anche se il problema adesso è che la gente non riesce a portarsi lo stipendio a casa". Tallini ha fatto riferimento all’incapacità di creare una nuova classe dirigente? "Tallini sa fare politica - risponde Abramo-, ma questi sono ragionamenti che non importano alla gente. La gente vuole risolta i problemi. E comunque non è assolutamente vero. Nell’amministrazione ho molti giovani e hanno qualità politica e amministrativa. Tuttavia, molte volte la politica i giovani li mette da parte. Vengono penalizzati".
IL RIMPIANTO ALDO FERRARA- "Qualsiasi professionista se vuole fare le cose per bene le può fare. Io ho tentato di convincere il presidente di Unindustria (Aldo Ferrara, ndr) perché la ritengo una delle persone più capaci nella città di Catanzaro. Siccome il mio pallino è quello di creare più occupazione, chi meglio di lui. Persona seria perbene, lontano dal vecchio modo di fare politica e una figura bellissima. In questo momento serviva uno come Aldo Ferrara. Ma non significa che non si potrà mettere a disposizione del nuovo sindaco", ha rivelato il sindaco lasciando intendere il diniego di Ferrara.
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