Accademia delle Belle Arti, Abramo scrive al ministro (pungendo Politano): "Il Comune ha fatto oltre il limite del possibile. Campagne mediatiche inopportune"

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images Accademia delle Belle Arti, Abramo scrive al ministro (pungendo Politano): "Il Comune ha fatto oltre il limite del possibile. Campagne mediatiche inopportune"

  22 novembre 2019 18:04

E' teso il clima attorno alla vicenda dei locali dell'Accademia di Belle Arti. Nei giorni scorsi, il direttore dell'ABA aveva scritto al sindaco Sergio Abramo chiedendo che gli studenti siano esentati da "pellegrinaggi" dovuti all'attuale sistemazione. L'anno accademico, iniziato lo scorso 18 novembre, è "ospitato" nei locali dell'ex Educandato e in quelli dell'ex Einaudi di Mater Domini. Il Comune ha proposto la ex scuola Carbone (inagibile), scelta che non soddisfa in pieno l'ABA. Nella giornata di ieri, il primo cittadino del capoluogo, rispondendo indirettamente a Politano, ha scritto direttamente al titolare del Miur, Lorenzo Fioramonti. 

Abramo dice che l'Amministrazione comunale "non è responsabile della mancanza di quegli spazi necessari per svolgere ulteriori attività o di scelte, anche di carattere economico, che sono in capo esclusivamente all'ABA o ad organi ad essa sovraordinati, e non certo all'Amministrazione Comunale, la quale si è fatta comunque carico, anche superando i limiti del possibile, delle esigenze continuamente manifestate". La missiva del sindaco è stata inviata per arginare il direttore dell'ABA nel tentativo di scaricare sul Comune la responsabilità per non essere in grado di individuare nuovi locali (diversi dalla ex Carbone), richiesti nella lettera dallo stesso Politano.  Non è tenero Abramo quando dipinge l'ultima uscita del direttore come "inopportune campagne mediatiche" o, in un altro passaggio, "provocazioni e strumentalizzazioni che certamente non aiutano a perseguire obiettivi". Il sindaco invita cosa così lo stesso ministro Fioramonti a visitare la città per rendersi conto del contesto.  

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Abramo ha ricordato l'importante impegno per la ristrutturazione dei locali con un investimento di 6,4 milioni di euro. "Riconoscendo l'importanza di ospitare in pieno centro l'Accademia delle Belle Arti, sono state sacrificate, con consapevole lungimiranza, le esigenze di uffici comunali, scuole e caserme ritenendo la scelta effettuata un investimento prioritario, in primis per la Città, non senza tuttavia trascurare i vantaggi per gli allievi ed i docenti della medesima Accademia derivanti dal poter operare in contesti architettonici di pregio, ambienti riqualificati e dotati di tecnologie moderne che, nel complesso, conferiscono all'ex Educandato l'etichetta del miglior edificio fra quelli di proprietà comunale". "La concessione gratuita dell'immobile - prosegue il sindaco- non è stata un sacrificio, così come non lo sono stati gli oneri sostenuti per il consumo di energia elettrica nel periodo in cui l'immobile era già stato consegnato all'ABA, la concessione all'uso della villa comunale alla quale si accede direttamente dall'ex Educandato".

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