Dovrà pagare circa 70.000 euro più le spese legali che ammontano a 7.000 euro, per aver accoltellato un trentenne a Settingiano.
Questa la decisione del giudice Rosanna Scillone a carico di Antonio Pasquale La Rosa (difeso dall'avvocato Frank Mario Santacroce) condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, giudizio confermato nei tre gradi di giudizio.
Una condanna che oggi è stata "sancita" anche in sede civile.
I FATTI
Era 18 gennaio 2011 quando La Rosa venne arrestato dai carabinieri della stazione di Settingiano per aver colpito con un coltello un uomo di 30 anni, L.S (difeso nel procedimento dall'avvocato Antonello Talerico)
Il fatto si verificò nella centrale piazza Bellavista, dinanzi a numerose persone. La vittima venne raggiunta alla schiena e ad una spalla. La lite tra i due, poi degenerata, sarebbe scaturita, secondo le dichiarazioni rilasciate ai carabinieri nell’immediatezza dei fatti dai testimoni e dalle parti in causa, da questioni legate all’acquisto di un quad, un motoveicolo a tre ruote. Durante la colluttazione La Rosa, armato con un coltello a serramanico dalla lama di 20 cm, che si era poco prima procurato nella propria abitazione, si sarebbe avventato contro il giovane malcapitato, sferrandogli due fendenti. Mentre il giovane venne trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro, e ricoverato presso l'Unità operativa di Rianimazione i carabinieri si misero alla ricerca dell’aggressore. Nella piazzetta Fratelli Ceraudo sottostante alla piazza Bellavista venne trovato e sequestrato il coltello usato dall’aggressore, ancora insanguinato.
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