Accordo Asp-S.Anna Hospital: pagamenti sbloccati e clinica riaperta a breve

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  13 ottobre 2021 13:21

Raggiunta l'intesa fra l'Asp di Catanzaro e il Sant'Anna Hospital. Sarà sbloccata una parte dei crediti vantati dalla clinica, uno stallo su questo fronte che aveva portato alla sospensione delle attività sanitaria. 

È l'esito dell'incontro di oggi avvenuto presso la sede amministrativa dell'Asp. Con i pagamenti in arrivo la struttura catanzarese potrà riprendere le attività nel giro di una decina di giorni. Il dettaglio degli accordi raggiunti prevede lo svincolo pressoché immediato di circa 1,5 milioni di euro che erano stati 'ibernati' dall'Asp di Catanzaro. Ci saranno poi altri 1,5 milioni legati alle prestazioni del 2021 e un'altra quota relativa alla specialistica ambulatoriale dell'anno precedente. A proposito delle prestazioni del 2020, in questo caso il pagamento non sarà immediato (domani è prevista peraltro una sentenza del Consiglio di Stato) ma l'Asp ha preso tempo avanzando ragioni amministrative ancora da sbrogliare, pur se l'intendimento sarebbe quello poi di pagare.  

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Altro fatto rilevante è che ci sarebbe anche lo il ritiro del pignoramento da circa 17,5 milioni di euro sul conto del S. Anna Hospital (azionato in passato dall'Asp per la vicenda del doppio pagamento che include anche la società Opera, i cui legali erano presenti all'incontro). L'intesa di massima è che su quest'altra spina, ognuno ha fatto i suoi passi davanti ai giudici e si aspetteranno queste determinazioni. 

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Al termine dell'incontro, il presidente del CdA della clinica, Gianni Parsi, ha parlato: "Di un incontro positivo e costruttivo". 

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Prima dell'incontro, aveva rilasciato una dichiarazione anche il direttore sanitario della struttura Soccorso Capomolla: "Oggi ci sarà un incontro fondamentale con la direzione dell'Asp. Siamo molto fiduciosi in quanto la situazione istituzionale è cambiata. Cercheremo di trovare una soluzione affinché questo patrimonio scientifico e culturale possa continuare a lavorare e a dare risposte ai calabresi".

(redazione centrale, ha collaborato anche Carmen Mirarchi)

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