Accordo raggiunto con Governo e Rfi: a Reggio Calabria tre nuove stazioni ferroviarie sulla jonica

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Giuseppe Falcomatà
  20 gennaio 2020 21:01

E' stata firmata la convenzione tra Governo, Comune e Rfi che porterà alla realizzazione, attraverso il finanziamento di 23 milioni di euro, di tre nuove Stazioni ferroviarie lungo la tratta jonica". Ne dà notizia una nota del Comune di Reggio Calabria.

"Il sindaco Giuseppe Falcomatà, il sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti Salvatore Margiotta ed il direttore territoriale produzione Rfi Calabria, Sergio Stassi, insieme all'assessore comunale ai Trasporti Giuseppe Marino - è detto nella nota - hanno di fatto sancito la nascita degli scali di San Leo, Bocale II e Sant'Elia di Lazzaro, ovvero un tassello determinante per il rilancio della metropolitana leggera destinata ad implementare le possibilità di movimento per i cittadini". "Questi fondi - ha sottolineato il sindaco Falcomatà concentrandosi su un dato strettamente politico - erano stati inseriti e previsti nei Governi del centrosinistra, quando al Ministero dei Trasporti sedeva Graziano Delrio. Si rischiava, però, di perderli per un cavillo burocratico che la caparbietà dell'assessore Giuseppe Marino, facilitato dalla grande disponibilità di questo Governo, è riuscito a superare. Prima, infatti, rinvii su rinvii rischiavano di far saltare un progetto di sviluppo fondamentale per l'intero territorio. Adesso, invece, si è arrivati ad un punto che ci consente di realizzare tre nuove stazioni, un servizio prezioso per i cittadini, un'opportunità di scelta per chi, muovendosi da e peri il capoluogo, può avvalersi, insieme agli altri strumenti di mobilità, anche dell'utilizzo della ferrovia".

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"Tuttavia - ha aggiunto il sindaco - il lavoro non finisce qui: col sottosegretario Margiotta, ci concentreremo su altre arterie che possano collegare le zone interne e collinari alla città, sullo sblocco della bretella che conduce a Cardeto e nelle aree limitrofe al paese. C'è un grande progetto che è quello del Sistema di mobilità metropolitano (Mms) dove convergono sistemi che alternano il gommato al ferroviario; la linea zero di questo programma dovrebbe essere lo Stadio. Anche su questo aspetto proveremo a far convergere, insieme a Rfi, i nostri obiettivi". "Quando si trovano i dirigenti bravi - ha sostenuto il sottosegretario Margiotta - i problemi si risolvono. Ed è una grande soddisfazione e motivo d'orgoglio vedere una rappresentanza politica di questo livello: brava, capace, competente, anche generazionalmente smart. Ho sentito dire cose sensate, intelligenti, corrette. Di questo dobbiamo fare motivo di vanto". Il rappresentante del Governo, riporta ancora la nota del Comune, ha parlato anche dell'aeroporto Tito Minniti. "Giustissimo - ha sostenuto - inserirlo all'interno del sistema mobilità dello Stretto. E se qualcuno pensa che aver fatto un'unica società di gestione del sistema regionale voglia dire avere un solo aeroporto in Calabria, si sbaglia di grosso. Sarebbe paradossale credere che una città come Reggio, con 200 mila abitati, così vicina alla Sicilia, interessata da flussi turistici, industriali e imprenditoriali, possa stare senza aeroporto. Quando una parte dell'Italia è in difficoltà le devi dare qualcosa in più e non la stessa cosa del resto del Paese. A noi interessa realizzare e produrre, non il programmare. Questi 23 milioni devono essere spesi velocemente, ma Rfi, da questo punto di vista, è garanzia assoluta. Nello scorso anno, infatti, ha appaltato cinque miliardi di euro in tutta Italia dando un respiro vitale al complesso sistema dei lavori pubblici"

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