di NINO ACCORINTI*
Sembra che l’informativa e la trasparenza siano istituti sconosciuti all’attuale management dell’AOU “Renato Dulbecco” di Catanzaro, malgrado le tre condanne per attività antisindacale comminate dal Giudice del Lavoro di Catanzaro. Infatti, il vincolo dell’informazione alle organizzazioni sindacali è rimasta lettera morta anche nelle recenti riorganizzazioni adottate con semplici disposizioni di servizio, anche se definite temporanee, delle strutture di Chirurgia Vascolare e di Oculistica con l’assegnazione del relativo personale.
Nel primo caso le attività di ricovero della U.O. a direzione universitaria “salgono” da Germaneto al “Pugliese”. Rimangono nel Presidio di Viale Europa solo le attività ambulatoriali con due medici tra cui il direttore ed un altro scelto dallo stesso, non assicurando quindi la funzionalità della struttura e conseguentemente lo smaltimento delle liste di attesa. Ciò, in seguito ad alcune note del Direttore dell’U.O. del “Pugliese” che ha rappresentato l’impossibilità di assicurare la turnistica a causa della mancanza di medici. Un’assurdità precostituita, considerando che nei mesi precedenti due dirigenti sono stati trasferiti dal Pugliese a Germaneto anche in altra U.O..
Al contrario le attività di ricovero della SOC di Oculistica del “Pugliese”, dove rimarranno solo le attività ambulatoriali e specialistiche, vengono trasferite a Germaneto assegnando tutti i dirigenti medici al Direttore della SOC a direzione universitaria che provvederà “motu proprio” all’individuazione del personale da dislocare presso i due Presidi; una violazione grave delle misure contrattuali inerenti i rapporti di lavoro!
Tuttora, l’Azienda ignora le norme sui servizi di pronta disponibilità e mobilità del personale, trasferendo personale medico da un Presidio ad un altro senza alcuna regolamentazione condivisa e legittima.
Per non parlare della disposizione sull’Ufficio Risorse Umane che ha suddiviso il settore giuridico da quello economico: il primo allocato in Via Vinicio Cortese mentre il secondo a Villa Bianca con il trasferimento del relativo personale delle due ex Aziende. Una aberrazione gestionale e funzionale!!
Ma non è finita. Sembrerebbe che altre due/tre Unità Operative “saliranno” presso il “Pugliese” - Otorino ed Ortopedia - dal Presidio di Germaneto dove dovrebbe sorgere il tanto “auspicato” Pronto Soccorso.
Quindi, a prescindere dalla necessità della istituzione di tale struttura dedicata ai casi di emergenza-urgenza a distanza di 13 km da un altro P.S. ed a fronte dei vari propositi regionali ed aziendali, nel Presidio di Germaneto non verrebbero assicurate le funzioni di più alta qualificazione come la chirurgia vascolare ed altre discipline.
Nel mentre, il management ha attivato un docente universitario destinato a dirigere il Pronto Soccorso, ma che attualmente ai sensi della delibera 347/2024 svolge un programma sull’ecografia clinica retribuito, oltre il normale stipendio, con 76 mila euro circa.
Incoerenza assurda, neppure prevista – come peraltro altri programmi universitari equiparati a strutture complesse – nell’atto di organizzazione aziendale deliberato ed attualmente “studiato” dal Dipartimento Tutela della Salute.
Un atto che sembra si basi più su posizioni individuali, che presenta incoerenze normative e discrepanze organizzative, che prevede iniquamente la soppressione di strutture a direzione ospedaliera.
Non v’è dubbio che una gestione aziendale in cui le norme sono un optional, in cui la scarsa trasparenza nei processi decisionali è la regola,rischia di far degenerare il sistema e di conseguenza l’efficienza e la qualità dell’attività assistenziale.
*Federazione CISL MEDICI Calabria
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