Accorinti (Cisl Medici): "Diritti calpestati alla "Dulbecco", si continuano a ignorare leggi e norme"
Nino Accorinti, Federazione CISL Medici
09 marzo 2024 09:30" Se errare è umano, persistere nella stessa condotta che il Giudice del Lavoro ha già censurato è segno di inadeguatezza gestionale ma soprattutto di una intollerabile tracotanza e prevaricazione. Così è stato sull’attribuzione, nello scorso mese di febbraio, del fondo di risultato 2021 ai sanitari dell’ex AO “Pugliese Ciaccio”.
Lo scrive Nino Accorinti, Federazione CISL MEDICI Calabria.
"Dall’esame degli atti emerge, infatti, che a fronte di un fondo di un milione e cinquecentomila circa, a cui si deve aggiungere il residuo del fondo degli incarichi, la disponibilità delle risorse certificata dall’Azienda per la retribuzione di risultato è risultata di soli 972 mila euro circa. Nessuna informativa è stata data dal management sulle relative risorse e sul loro utilizzo malgrado le ripetute richieste della Cisl Medici del 8 novembre e del 30 novembre 2023, del 3 gennaio e del 8 febbraio 2024. Sembra che le risorse per l’incentivazione del personale siano state “prosciugate” per il pagamento di altri istituti, come lo straordinario e le guardie, a cui si aggiungerebbe una somma di oltre 300 mila euro. Queste ultime risorse sono state “distratte” per altri fini?"
"Dunque nessuna informativa e nessuna contrattazione sull’utilizzo dei fondi, malgrado il decreto del 26 gennaio 2024 del Giudice del Lavoro di Catanzaro ha condannato l’AOU “Renato Dulbecco” per la condotta antisindacale riferita alla costituzione dei “fondi contrattuali del 2022”, proprio per l’assenza di informativa preventiva e contrattazione sull’utilizzo di risorse del fondo di risultato per altri fini. Il management, con Direttore Amministrativo Mantella già dell’ex Azienda “Pugliese Ciaccio”, persevera perciò in un comportamento lesivo dei diritti dei lavoratori, le cui retribuzioni per il 2021 sono state decurtate di ben oltre il 50% rispetto al 2020, e delle prerogative delle OO.SS. Un comportamento inaccettabile, derivante dalla gestione Procopio/Mantella, che la Cisl medici denuncia da tempo, produttivo di ingenti danni nei confronti dei dirigenti sanitari. In particolare, sulla “distrazione” delle somme assegnate dalla Regione ai sensi e per gli effetti degli articoli 435 e 435 bis della L. 205/2017 relativamente agli anni 2020/2021 per consentire il recupero, a favore della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, della retribuzione individuale di anzianità (RIA), somme che devono andare ad incrementare stabilmente anno su anno i fondi contrattuali come specificato dalla Ragioneria dello Stato".
Anche ora, si persevera nel considerare queste somme non stabili ma circoscritte all’esercizio per cui sono state stanziate, violando quindi norme di legge e contrattuali. L’argomento sembrerebbe soltanto di natura contabile, ma così non è! Il perseverare di certi comportamenti contribuisce a demotivare ulteriormente il personale sanitario, vero patrimonio aziendale già sconfortato da condizioni lavorative difficili, che continua ad essere “bullizzato” nei propri diritti. E’ davvero una condotta da bocciare! La Cisl medici ritiene che la trasparenza delle decisioni, il confronto, il rispetto delle regole e la considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi non possono difettare nel management di una azienda ospedaliera che dovrebbe ottimizzare l’organizzazione e le condizioni lavorative, l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari nonché migliorare il clima aziendale al fine di evitare la fuga del personale sanitario dal SSN pubblico".