Accorinti (Cisl Medici): "Incentivi 'tagliati' nell'ex azienda 'Pugliese-Ciaccio', medici penalizzati"

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images Accorinti (Cisl Medici): "Incentivi 'tagliati' nell'ex azienda 'Pugliese-Ciaccio', medici penalizzati"
Nino Accorinti
  04 settembre 2024 09:22

di NINO ACCORINTI* 

Si terrà il 27 settembre davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro il procedimento, promosso dalla Cisl Medici, per comportamento antisindacale avverso la determina n. 374 del 28.02.2024 dell’AOU “R. Dulbecco” con la quale veniva determinato l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per
la retribuzione di risultato anno 2021 della dirigenza sanitaria dell’ex “Pugliese Ciaccio”.
 
La suddetta determina oltre ad essere stata assunta in difetto di informativa alle OO.SS., come previsto dalla normativa, ed in assenza di contrattazione decentrata sullo spostamento di risorse da un fondo contrattuale ad un altro, è stata adottata in violazione del CCNL 2019/2021 che prevede anche l’informativa a consuntivo sulle voci di utilizzo degli stessi fondi.
 
Eppure, appena un mese prima l’Azienda “R. Dulbecco” era stata già condannata dal Giudice del Lavoro di Catanzaro per avere, in caso analogo, ignorato gli obblighi contrattuali dell’informativa preventiva e della contrattazione sull’utilizzo di risorse del fondo di risultato. Un comportamento sconcertante! All’appello delle risorse disponibili per gli incentivi 2021 al personale dirigenziale mancherebbe oltre un milione di euro! Sembra
che le relative risorse siano state utilizzate per il pagamento di altri istituti, come lo straordinario e le guardie, a cui si aggiungerebbe un “buco” di oltre 300 mila euro.
 
Ma non solo. I fondi 2019/2021 risultano ridotti dalla mancata applicazione, in seguito alle nuove assunzioni peraltro autorizzate dalla Regione, delle disposizioni presenti al comma 1 dell’art. 11 della Legge 60/2019, c.d. Decreto Calabria, che in un primo momento la Direzione aveva comunicato che sarebbero stati considerati nel
2023 salvo poi ritrarre quanto assicurato.
 
L’omessa attuazione delle suddette indicazioni da parte della Direzione produce un valore medio pro capite di retribuzione accessoria sottostimato, con grave danno economico per tutto il personale dell’ex “Pugliese Ciaccio”. Ed ancora. Appare ingiustificabile che la liquidazione, nel mese di agosto, delle prestazioni aggiuntive per i medici dell’ex “Pugliese Ciaccio” non tenga conto dell’incremento previsto dal CCNL 2019/2021.
E’ il caso dei medici del pronto soccorso in perenne sofferenza che, oltre ad essere privati della specifica indennità accessoria, in considerazione della carenza di personale ha dovuto fronteggiare la vera emergenza-urgenza con turni aggiuntivi ma con tariffa oraria non adeguata.
 
Non è dato sapere se per dimenticanza o incapacità. In ogni caso, ciò dimostra l’approssimazione della gestione amministrativa e della ripetuta violazione delle norme contrattuali. Una cosa è certa. E’ indubbio che il perseverare di certi comportamenti aziendali contribuisce a demotivare ulteriormente il personale sanitario già sconfortato dalle difficili condizioni lavorative ed a svilire il ruolo e la professionalità di coloro a cui è affidata la sicurezza delle cure ai cittadini.
 
*Federazione CISL MEDICI Calabria
 

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