"Nella giornata di ieri, 3 ottobre, abbiamo avuto la mobilitazione degli studenti del 'Galluppi', ma l'idea di diversi di loro nei riguardi della loro struttura, specialmente di determinati collettivi, tra cui in esempio il collettivo Sagitta; è come un elegante abito sartoriale indossato per nascondere un corpo malaticcio. Le cuciture impeccabili, le stoffe di pregio e gli accessori luccicanti possono distrarre l'attenzione, ma il corpo fragile e in difficoltà non può essere celato a lungo. L'apparenza può illudere per un po', ma alla fine la verità emerge, come un volto pallido che si riflette nello specchio, rivelando la malattia che si è cercato di nascondere".
Così in una nota il responsabile provinciale Claudio Maria Ciacci e il responsabile Comunicazione di Lotta studentesca Catanzaro Niccolò Ruscelli
"È opinione, altresì, di molti altri studenti e la prova conclamata è la bassissima affluenza di iscrizioni che ha portato al possibile accorpamento, è che il Galluppi non rispecchi le richieste formative della nostra epoca, è inutile mantenere in vita un animale morente. Il Liceo De nobili non può che portare vantaggi al decadente liceo classico, concendendo un'offerta formativa decisamente più ampia, includendo anche scienze umane, aumentando il numero delle iscrizioni e migliorando la qualità dello studio.
"Noi abbiamo i piedi, non le radici", noi esseri umani per migliorare dobbiamo anche saperci muovere e non stare radicati nelle nostre mediocrità".
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