Accreditamento Rsa Girifalco, la Regione: “Nessuna richiesta da parte dell’Asp di Catanzaro”

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L'ingresso dell'Asp di Catanzaro e dell'ex Pugliese (dove c'è una parte rilevante di amministrativi della Dulbecco)

E' il clamoroso quadro che emerge dopo la richiesta di accesso agli atti dell'associazione Emergenza Sanità Girifalco

  23 agosto 2024 10:38

"Per conto dell’associazione “Emergenza Sanità Girifalco” prima, e quali cittadini poi, troviamo doveroso manifestare pubblicamente un ringraziamento ed un plauso per la rapidità con cui il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria ha dato riscontro all’istanza di accesso agli atti generalizzato (art.5 D.L.vo n.33/2013) presentata, nei primi giorni di agosto e tesa ad accertare lo stato di accreditamento della RSA accorpata ad altri servizi presenti nel Complesso Monumentale, ex OPP di Girifalco".

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Così in una nota il presidente del sodalizio Massimo Pinna e il socio fondatore, Maurizio Siniscalco, che come legale ha curato i particolari dell'istanza.

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"Proprio nei giorni scorsi si sono succedute alcune inchieste giornalistiche che scaturivano dalla denuncia di privati cittadini, residenti in provincia di Catanzaro, costretti a rivolgersi all'assistenza privata per garantire cure a congiunti disabili, per indisponibilità di posti nelle strutture riabilitative sanitarie pubbliche. Purtroppo, a fronte della correttezza che ha distinto gli uffici regionali, dalla risposta fornita – da cui si evince che mai alcuna richiesta di accreditamento dei 40 posti di Girifalco è stata presentata dall’ASP -  iniziano a profilarsi punti d’ombra sull’operato dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro".

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"Se l’auspicio è che ci sia stata sola una smemorata dimenticanza (comunque grave), non sarebbe comprensibile che - aggiungono - , rispetto a tante richieste che pervengono dall’utenza, nulla sia stato fatto dai competenti uffici dell’Azienda per ottemperare ai Decreti del Commissario ad Acta (all’epoca nella persona del Generale Cotticelli) n.ri 65 e 67 di marzo 2020 che individuavano, per l’ASP di Catanzaro e per l’intera Regione, n.40 posti, allocati già fisicamente nell’ex struttura manicomiale di Girifalco".

"Con la serietà su citata, la Dirigente del Dipartimento – Dr.ssa Rosalba Barone - ha ovviamente chiesto chiarimenti  all’azienda interessata - sottolineano - adottando giuste iniziative coerenti con l’accesso agli atti esercitato dall’Associazione la quale, se si è perso tempo, rivolge un invito a chi di dovere ad adoperarsi per ottemperare ai propri compiti, con spirito di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa, scongiurando così possibili illazioni che potrebbero indurre al sospetto di interferenze con qualche interesse occulto teso a favorire magari interessi di pochi e sopprimere, invece, un servizio dignitoso reso da una struttura pubblica! Ciò sempre richiamando i pericoli che si intravedono con la riforma voluta dal Governo dell'autonomia differenziata, i quali richiedono (lo si ripete) una gestione intelligente ed acuta della sanità pubblica, scevra da qualsiasi interesse diverso dalla cura del malato".

"L’associazione auspica, quindi, dopo i chiarimenti dell’ASP, di poter coinvolgere personalmente il governatore Occhiuto sui problemi e sulle peculiarità delle strutture sanitarie di Girifalco delle quali, siamo certi - concludono - ne rimarrà positivamente colpito, anche per la professionalità degli operatori che quotidianamente vi lavorano con passione e dedizione".

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