A"Cena con delitto" per la beneficenza

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images A"Cena con delitto" per la beneficenza
cena con il delitto
  17 luglio 2019 16:22

 

L’Evento  di beneficenza, con tanto di “Cena con delitto”, a favore delle associazioni AVE-AMA e “Fiori Del Deserto” di Catanzaro  è stato un grande esempio di solidarietà.

Banner

Il ricavato della serata, 1.790 €, andrà a sostenere la gestione della nuova sede dell’associazione e le numerose attività, tra cui quelle dedicate a giovani utenti del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze  di Catanzaro.

Banner

Di seguito il commento della serata scritto da due ragazze dell’associazione, Manuela e Valentina:

Banner

…una serata arieggiata, ricca di nuovi incontri, un’atmosfera magica. Ancora una volta si scende in campo e tutto si trasforma in armonia. Il catering Orbita che ha offerto il suo servizio a favore di una nobile causa, arriva alle 15 e gli attori, poco dopo. Antonio e Vincenzo deputati  ad accogliere impeccabilmente gli ospiti. Palma , Manuela, Erica e Marianna volontarie nel progetto “Impronte del cuore”schierate a tutto campo per allietare i bimbi presenti. La compagnia Teatrale Anthròpino  con Egidio, Raffaele, Roberta,  Raffaele e Francesco ; ognuno con  il suo compito, ognuno al suo posto. E’ l’occasione per tutti di rincontrarsi dopo tanto tempo, il piacere di stare insieme staccandosi per un po’ dalle preoccupazioni, dal lavoro, e per alcuni  di loro, dalle sofferenze con cui hanno imparato a convivere tutti i giorni. Si, ci sono proprio tutti: amici, nuove conoscenze, familiari, volontari ma anche e soprattutto i ragazzi di Ninetta, quelli a cui, coadiuvata dai  suoi splendidi volontari, dedica da anni la propria vita … non importa quanto sacrificio questo comporti, lei c’è sempre e comunque. Ma un grande contributo in questa serata l’hanno dato veramente tutti. Ci si siede e, mentre viene servito l’antipasto, inizia il Ciak, ognuno al proprio tavolo fa squadra. C’è un delitto e simpaticamente gli attori forniscono gli indizi. L’atmosfera si fa accattivante. Si cena, si ride, si cerca il colpevole …  E la soluzione del giallo arriva proprio dal giovane psichiatra Leonardo, anche lui impegnato nell’associazione a favore delle giuste e nobili cause; a lui verrà assegnato il premio finale gentilmente offerto dall’orafo Michele Affidato.  A conclusione della serata ci si saluta e si va via;  sono le due di notte, e mentre il catering  smonta i tavoli, si commenta la bella serata con gli amici attori che finalmente possono consumare la cena.  Si va a dormire poco dopo con una gioia in più nel cuore ed un senso di gratitudine per chi c’era e per  tutti coloro che hanno creduto “nel sogno di una notte di mezza estate”.

Anche per Antonio la serata è stata indimenticabile:

Serata sotto le stelle, illuminata da una luna bellissima e romantica nel contesto di una bellissima villa con giardino, e soprattutto con persone magnifiche. Il tutto unito da un connubio tra lo stare insieme, socializzare e divertirsi con la compagnia teatrale Anthròpino che ci ha fatto interagire con un simpatico caso investigativo: bisognava trovare l’assassino. Per una sera anche noi siamo diventati attori. La tematica della serata che Ninetta Cristallo ha espresso nel suo intervento con parole molto toccanti, è quello di combattere lo stigma, l’emarginazione sociale per riconsegnare i diritti e dare voce e opportunità al pari di qualsiasi altro cittadino, anche  a  noi che soffriamo un disagio psichico. Il disagio inoltre, se non curato e prevenuto,  può sfociare in violenza sulle donne, dipendenze, o alienazioni per tutte quelle persone che fuggono dai loro paesi per sottrarsi a guerre e povertà diventando causa di gravi disabilità sociali. Il ricavato della serata è stato devoluto all’associazione di volontariato Ave Ama presieduta dalla signora Cristallo, che sta facendo anche un cammino parallelo con Fiori del Deserto; l’associazione è volta a regalare un sorriso a chi soffre, come ai  piccoli pazienti del reparto di pediatria e onco- ematologia pediatrica e nel reparto di  psichiatria dell’ospedale Pugliese o presso i pazienti affetti da SLA ricoverati presso la clinica S. Vitaliano di Catanzaro.  Tutti noi abbiamo una collina di Dio, Ninetta ha la sua collina dove è ubicata la sua casa, qui Dio è presente, si manifesta tramite il bene che sa donare e regalare.”

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner