Pietro Molinaro, consigliere regionale della Lega Calabria, prende posizione in merito alla nomina del direttore generale dell’Autorità Idrica della Calabria.
In una lettera inviata al Presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, il consigliere regionale ha fatto riferimento ai rilievi formulati dall’ingegnere Fernando Bafaro, che avendo svolto un accesso agli atti della procedura, ha inviato alle istituzioni interessate una lettera di contestazione diffusa anche dalla stampa. Scrive Molinaro a Spirlì: "Alla luce delle contestazioni formulate dall’ingegnere Bafaro, credo sia doveroso ed urgente riesaminare la vicenda per chiarire se l’attuale Direttore Generale di AIC possiede i requisiti previsti dalla legge regionale 18/2017 e dallo Statuto dell’AIC, e se la delibera di nomina è stata assunta in modo regolare. L’impegno dell’Amministrazione regionale per avviare le nuove procedure di funzionamento del sistema idrico, non può essere vanificato da eventuali comportamenti irregolari di AIC."
"Dobbiamo vederci chiaro sui metodi e sui sistemi di gestione che si adottano in seno all’AIC. Non possiamo tollerare che ci siano dubbi sulle competenze di chi svolge il delicato ruolo di Direttore Generale, né sulla procedura che ha condotto alla sua nomina. Anche perché si tratta della figura nevralgica a cui è affidata la gestione dell’ente. Il direttore generale ha la rappresentanza legale dell’AIC e non ha contrappesi nella gestione. Per tutto quanto sopra richiamato, considerami al tuo fianco per sostenere un’operazione verità su AIC, che non può essere in alcun modo rinviata.”
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