Le Guardie Ambientali d’Italia, sezione di Pentone, chiedono chiarimenti al Comune di Catanzaro. Come mai a determinate associazioni vengono concessi dei locali pubblici mentre a noi no? È questo il sunto di una missiva inviata ieri da Salvatore Nardini, presidente dell’associazione, e indirizzata al sindaco Fiorita e al capo di gabinetto Squillace.
Le Guardie Ambientali lo scorso gennaio avevano formalmente chiesto l’’utilizzo dei locali in via Orti, nel quartiere Gagliano, un tempo sede della circoscrizione. Una richiesta dettata dalla necessità di avere una sede presso il Comune di Catanzaro. In cambio, l’associazione – oltre a farsi carico del consumo di energia elettrica e delle spese di manutenzione ordinaria e di pulizia – aveva ricordato di portare avanti attività sociali e di promozione ambientale, attraverso seminari ed appositi iniziative di sensibilizzazione con la popolazione. Senza dimenticare i servizi di prevenzione del randagismo.
Sennonché, nella missiva di ieri, le Guardie Ambientali hanno detto di aver ricevuto per le vie brevi una risposta che rimandava l'assegnazione dei locali all'adozione del regolamento comunale in materia. Seppure altri immobili di Catanzaro siano stati recentemente consegnati ad associazioni dal Comune. Tanto che - sempre nel documento - si parla di 'atto discriminatorio' e, in un altro passaggio, di increscioso episodio.
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