di PIERO MASCITTI
Non ricordo quando ho conosciuto Franco Santopolo.
Mi ricordo quando se ne e' andato : me lo ha comunicato Eugenio Attanasio mio amico da sempre .
Ricordo dove lo conobbi ,ai campo da tennis di Pontepiccolo ,che per noi ragazzi di allora furono una palestra di vita oltre che di disciplina sportiva.
Eravano in tanti giovani e felici .
Ricordo tra i tanti : Giampiero Ferro il nostro Sinner campione di tennis indiscusso.
Giorgio Sinatora il fratello maggiore buono amico di tutti volato in cielo troppo presto .
Eugenio Attanesio amico intellettuale buono tenero e riservato .
Fortunato Sacca con in casa Sigfrido un uccellino veloce che viveva libero e felice per la casa.
Di Franco Santopolo ricordo un immaggine : lui che sfrecciava libero e veloce fumando la sua pipa intorno al perimetro della piscina sottostante i campi da tennis.
In quell'immagine vi era la sua natura :la libertà.
Franco con
lievezza ci insegno la libertà , ci parlava di comunismo ,di sport e delle sue imprese su piccoli aeri a bonificare terreni agricoli da terribili insetti in tutta Italia
Sempre con la sua pipa accesa .Fumava con
tabacco speziato .
Il profumo dava un senso di esotico .
Ci dava a noi ragazzi dei campi da tennis lezioni di vita sensa essere pedante .
Franco ci considerava suoi allievi .
Come tutti noi ragazzi adorava gli sport : dal tennis,al rugby , al pattinaggio all'atletica
in tutti Franco primeggiava perché velocissimo .
Fondava le spesso le federazioni
quando non esistevano a Catanzaro e diffondeva lo sport con abilità e rigore.
Per noi ragazzi di Pontipiccolo è' stato il nostro maestro.
Ci ha insegnato l'amore per la libertà e il comunismo
Poco tempo fa mi ha chiamato.
Una telefonata inattesa .
Non ci sentivamo da oltre quarant' anni fu una meravigliosa telefonata.
Ora lo penso nel paradiso dei comunisti a fumare la pipa e a sfrecciare libero e felice con i suoi pattini a rotelle: Ciao Franco maestro di vita