Addio a Franco Zagari, il ricordo di Sabatino Ventura: "Grave perdita per l’architettura italiana"

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images Addio a Franco Zagari, il ricordo di Sabatino Ventura: "Grave perdita per l’architettura italiana"

  26 giugno 2023 13:08

di SABATINO NICOLA VENTURA

Dragone, Fiorita, Furriolo hanno scritto bene, molto bene, nel loro cordoglio/ricordo, di Franco Zagari. La Sua scomparsa, infatti, è una grave perdita per l’architettura italiana ed Europea. Zagari è stato un eccezionale architetto paesaggista, grazie alla grande cultura che possedeva. Persona, spesso riguarda i grandi, di particolare generosità umana, di sensibilità profonda e di tanta umiltà, artista raffinato. Mai arrogante, sempre disponibile all’ascolto. Ho avuto modo di conoscerlo durante i miei anni di amministratore comunale, e soprattutto nei cinque di assessore nella giunta dell’On. Rosario Olivo. Zagari, fu quello che, ripeto, molto bene hanno definito, se pure nel breve spazio di una nota stampa, Dragone, Fiorita e Furriolo. I loro necrologi, mi dispensano dal ritornare, per altro, lo avrei fatto con poca competenza, sulla figura umana ed artistica del compianto Zagari.

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Intervengo, però, per ricordare e richiamare l’attenzione su aspetti che hanno riguardato Zagari/Piazza Matteotti e Catanzaro. Ma prima di esporre quanto mi appresto, ritengo giusto proporre di onorare adeguatamente, nei modi che si riterranno più opportuni, il nostro” concittadino”, Prof. Arch. Zagari. Sicuramente se ne occuperà in Sindaco Fiorita. Mi permetto di suggerirgli il coinvolgimento, insieme ad altri, nella decisione e predisposizione delle iniziative degli emeriti sindaci Furriolo, Olivo ed Abramo.

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Ho da rilevare, mi scuso se sarò stato disattento, l’assenza, ad oggi, di una qualche dichiarazione, intervento, commiato dell’Ordine degli Architetti di Catanzaro.

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Vado allo scopo del mio intervento: riguarda il ruolo svolto dall’Amministrazione Comunale di Centro-Sinistra (2006-2011), sindaco l’On. Rosario Olivo, rispetto il recupero ed il rilancio di piazza Matteotti.

L’Amministrazione Olivo ricevette la Piazza in totale abbandono, anche in tante parti degradata. Decise, pertanto, per un intervento corposo, volto a recuperare lo splendore originario, ma anche procedere al completamento della stessa.

Con delibera di Giunta del 31 ottobre 2006, nell’ambito del quadro economico rimodulato del progetto di riqualificazione di Corso Mazzini, rientrante nei PSU di Catanzaro, è stata prevista un’adeguata somma per la riqualificazione di Piazza Matteotti. Seguirono altri atti formali che consentirono di espletare una gara per l’aggiudicazione del progetto e l’avvio dell’iter concreto di realizzazione. È corretto ricordare che negli ultimi trent’anni, dalla costruzione della Piazza, 1992, fu la sola Amministrazione di Centro sinistra, sino dal suo avvento, ad occuparsi concretamente della rinascita di Piazza Matteotti. l’Amministrazione Abramo, succeduta nel 2012 a quella dell’On. Traversa, ebbe sostanzialmente il compito, nel 2015 d’inaugurare, finalmente, la “nuova” piazza per come proposta dal Prof. Zagari, e sposata dall’Amministrazione Olivo. Ma, rispetto al progetto condiviso dal Centro-Sinistra, Abramo “impose” una sostanziale novità: abbattere la scala. (Il progetto presentato da Zagari ed accolto totalmente dall’Amministrazione Olivo prevedeva il mantenimento della scala, finalmente rifinita con elementi di colore e racchiusa da una alberatura di verde appositamente studiata dall’architetto).

Tale grave sbagliata decisione di Abramo fu preparata ed alimentata dall’estate 2011 al 2015 da una campagna denigratoria della scala, impregnata di molta ignoranza, e che divenne voce di popolo: tantissimi catanzaresi vollero la demolizione.

È però giusto ricordare che la scala di Piazza Matteotti, è stato l’elemento caratterizzante e di particolare forza innovativa e di avanguardia. (su tale argomento ho più volte scritto in quegli anni). Piazza Matteotti e soprattutto la scala, è studiata nelle più importanti università del Mondo. Zagari è riconosciuto grande architetto paesaggista grazie, anche, alla Piazza Matteotti di Catanzaro.

L’Amministrazione Olivo, una volta aggiudicato il progetto, diede alla stampa, 2009, un interessante libretto per divulgare la decisione: Piazza Matteotti a Catanzaro il volto della città, ricco di foto riguardante la “nuova” Piazza.

Riporto quanto scritto sulla quarta di copertina: “A Catanzaro Piazza Matteotti, ai piedi del Complesso del San Giovanni, è la “porta di terra” da cui si entra nel Centro Storico, la prima e la più forte immagine di spazio pubblico della città, nella quale da sempre, nel bene e nel male, si riflette il suo destino che alterna nostalgia e speranza, la consapevolezza della sua storia e la sua visione di futuro. Nel 1992 per la prima volta prende forma una vera e propria piazza con il progetto di Franco Zagari, rileggendo come una unità uno spazio eterogeneo formato in più di cento anni. Oggi la vittoria di un concorso riporta lo stesso autore e il suo gruppo – Ferdinando Gabellini, Giovanni Laganà, Domenico Avati – a un delicato intervento animato da una grande scommessa, su due idee: l’estensione e il completamento del più importante sistema pedonale della città (di cui fa parte il primo lotto esecutivo del Giardino dei Ciliegi) e l’inserimento di una nuova attività pubblica, una struttura museale multimediale, forte attrattiva di vitalizzazione anche e soprattutto per un pubblico giovane, e complemento strategico del sistema dei grandi spazi culturali della città – San Giovanni, Politeama”.

Franco Zagari, a introduzione del libretto, scrive:

“La città di Catanzaro ormai diversi anni fa mi ha affidato una missione importante, il disegno di Piazza Matteotti, una prova per me decisiva, che mi ha molto aiutato a mettere a fuoco il mio campo di ricerca. La mia scrittura decisa ha suscitato passioni pro e contro, ma il nome della Città è stato portato con onore in gran parte del mondo, e ovunque questo progetto è stato accolto con interesse. Oggi questa fiducia è rinnovata con un mandato di restauro e completamento, di nuovo con una scommessa ambiziosa e appassionante. La responsabilità è alta, perché da sempre nell’immagine di Piazza Matteotti si riflette un tratto importante del costume della città e nel bene e nel male se ne rappresenta il destino, la consapevolezza delle sue radici e la sua visione del futuro.

Ringrazio anche da parte di tutti gli altri autori di quel progetto e di quello attuale, i cittadini e gli amministratori per il sostegno che mi hanno dato, in particolare per l’originalità e il coraggio del primo mandato del 1991 l’allora sindaco Marcello Furriolo e l’allora Assessore Michelangelo Frisini. Ringrazio l’attuale Amministrazione e in particolare il Sindaco Rosario Olivo e l’Assessore Domenico Iaconantonio, per l’incarico del progetto di completamento e restauro, che si pone di nuovo come una scommessa ambiziosa alla scala della città; e il Responsabile del procedimento Biagio Cantisani, che è stato anche presidente della Commissione del Concorso, per il sostegno creativo con cui ha guidato e sostenuto il progetto in quest’ultimi due anni.

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato nelle varie fasi del progetto. Ringrazio per la fraterna, generosa e competente dedizione Ferdinando Gabellini e Giovanni Laganà, coautori con me nel Concorso per il restauro e completamento del 2007 e gli stessi e Domenico Avati coautori del masterplan e del primo lotto attuativo del Giardino dei Ciliegi del 2009. Da parte mia spero che, come è avvenuto in questi anni si continui a discutere di questo progetto, buone le ragioni di chi è pro o contro, ma con passione e mai con indifferenza. Sono sicuro che in Italia e all’estero il nostro progetto continuerà a portare sempre con onore il buon nome della città e di Giacomo Matteotti, alla cui memoria la piazza e dedicata”.

Piazza Matteotti è, dunque, un fiore all’occhiello della città. Grazie al Prof. Arch. Franco Zagari per quanto ha fatto per la mia città.

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