"A confortare la perdita di un artista di così elevata statura qual era Nik Spatari rimane il suo dono più grande, la sua arte, un patrimonio inestimabile che ha voluto regalare alla Calabria e che bisogna preservare e far conoscere a tutti".
È quanto dichiara il consigliere regionale di “Io resto in Calabria” Marcello Anastasi, che aggiunge: "La sua straordinaria creatività ha arricchito il nostro mondo di linee, forme e colori che nel tempo continueranno ancora ad emozionare e a mantenere vivo il ricordo del suo nome. Nik Spatari diceva che la morte e la vita non esistono, che siamo sempre vivi. A Mammola, assieme alla compagna Hiske Maas, è tornato e ha lottato fin dal 1969 per creare il Parco Museo Laboratorio MuSaBa, una testimonianza unica di come un artista possa imprimere sulle tele e sui muri le sue visioni e i suoi racconti in maniera così totalizzante da fare della sua stessa esistenza un’unica, grande opera d’arte. Da docente di storia dell’arte e da consigliere regionale – conclude Anastasi – farò di tutto perché si apra nelle sedi competenti un dibattito forte sulla tutela e la valorizzazione dei beni culturali in Calabria e non posso che impegnarmi a far sì che le opere e l'esempio di Nik Spatari siano sempre di più il simbolo di una Calabria che, soprattutto nei suoi territori più difficili, riesce ad esprimere se stessa elevando lo spirito attraverso la condivisione della bellezza che, come scrisse Dostoevskij, "salverà il mondo"".
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