Addio al prof De Rito. La V B del Liceo "Diodato" di Santa Severina: "Il vero esame di maturità, forse, è proprio questo..."
09 giugno 2020 12:47
Una lettera, un ricordo, quello scritto dagli alunni della 5 B del Liceo Classico "Diodato Borrelli" di Santa Severina
per il prof. De Rito, morto improvvisamente domenica scorsa
Caro Prof,
è difficile scrivere questa lettera sapendo di non ricevere una delle vostre critiche assicurate, ma sappiamo che ci avete formato abbastanza da poterla leggere in un luogo ed in una circostanza diversa da quelli in cui eravamo abituati a vedervi.
Voi, Professore De Rito, siete stato una colonna portante della nostra scuola, un pilastro nelle nostre vite e oggi, più che mai, ci sentiamo onorati di essere stati vostri alunni, di avervi avuto come guida. Avevamo sentito molto parlare di Voi: “Vedrete - ci dicevano- è un professore fuori dagli schemi.” Ne abbiamo avuto conferma non appena siete entrato in classe per la prima volta, con il vostro charme da intellettuale di Parigi negli anni ‘20, e avete fatto breccia dentro di noi.
Non è facile mettere su carta tutto quello che ci avete insegnato, tutto quello che abbiamo appreso da voi come persona in primis e poi come insegnante. Tra un caffè latte e una tisana calda abbiamo condiviso ogni centimetro della nostra anima e ogni più profondo pensiero. Ci avete reso cives responsabili e maturi tra tutte le sciocchezze che dei ragazzi della nostra età possono fare. E lo avete fatto dal primo momento in cui avete messo piede nella nostra classe; ci avete preso per mano e fatto fare un enorme salto dal mondo fantastico dell'adolescenza verso il mondo degli adulti con la stessa facilità con cui noi eravamo abituati a spostare verifiche e a farvi arrabbiare.
Sappiamo di non essere stati gli alunni perfetti, di avervi fatto spesso perdere le staffe con i nostri caratteracci, ma con la forza di un padre, perché siete stato questo per noi, avete saputo perdonare ogni nostra dimenticanza e irriverenza con il sorriso che solo voi sapevate regalarci.
Il vero esame di maturità, forse, è proprio questo... ci avete messo alla prova, avete voluto vedere quanto fossimo realmente pronti per camminare da soli, sulle nostre gambe, senza di voi. Stavolta l'avete combinata grossa prof ma ci avete fatto capire che infondo in ognuno di noi risiede una forza immane che solo insieme siamo riusciti a tirare fuori. Spiccheremo il volo ora prof, con voi sempre accanto. Chi vi conosce bene come noi, sa che il vostro principale obbiettivo, ciò che più di tutti vi stava a cuore era la nostra cultura e la nostra conoscenza, che avete coltivato e innaffiato amorevolmente a prescindere dalle lezioni su Pirandello o Svevo .
Oggi, più che mai, fa rumore nella nostra mente una delle vostre perle di saggezza che ci avete regalato in una delle vostre ultime lezioni di vita: “Basta un colpo di vento per far cadere una foglia” e oggi più che mai dobbiamo tenere salde e forti le radici del vostro albero, per non fare vacillare il vostro ricordo in mezzo a questa terribile tempesta
Un pensiero lo vogliamo rivolgere anche a vostra moglie, perché attraverso il racconto dell'amore più grande della vostra vita ci avete insegnato quando è bello e importante vivere e condividere tutto con qualcuno. Vi brillavano gli occhi quando ne parlavate, con il rispetto e la sensibilità che si hanno quando si parla di qualcosa che si vuole difendere e proteggere da tutto e da tutti.
E' difficile accettare quello che è successo e lasciarvi andare via ma...Per dare un senso a questo assurdo dolore ci piace pensare che come i grandi guerrieri, come i grandi rivoluzionari, voi, non foste destinato a diventare vecchio e stanco.
Come un eroe epico, avete lasciato la scena nel pieno del vostro fulgore perchè il vostro nome ed il vostro ricordo restino grandi come le cose che ci avete insegnato.
Ne saremo sempre orgogliosi, vi saremo sempre grati. Che la terra vi sia lieve prof, fate un buon viaggio.
La vostra amata quinta B
Liceo Classico "Diodato Borrelli"
di Santa Severina