Addio al superticket dal 1° settembre. I calabresi 'risparmieranno' circa 6,3 milioni all'anno

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images Addio al superticket dal 1° settembre. I calabresi 'risparmieranno' circa 6,3 milioni all'anno

  29 agosto 2020 18:17

di GABRIELE RUBINO

In alcune Regioni, con la sanità non commissariata, sono già arrivate le delibera di Giunta di 'recepimento'. In Calabria, ancora no (dovrebbe arrivare un decreto commissariale), ma comunque a partire dal primo settembre, come nel resto del Paese, scatterà l'abolizione della quota fissa sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale (LEGGI QUI COME SI E' PREPARATO L'OSPEDALE PUGLIESE).

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Oggi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: "Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà più". Dal dipartimento regionale di Tutela della Salute, qualche settimana fa, è arrivata una snella nota alle aziende del servizio sanitario in cui si chiedeva alle stesse di far sapere come avrebbero provveduto ad applicare il taglio che vale dieci euro in meno a ricetta. A marzo, in un comunicato congiunto, Santelli e Cotticelli annunciavano l'adozione di un Dca che avrebbe dovuto anticipare il taglio della quota fissa a partire da aprile. Ma quel proclama è rimasto inattuato. Stavolta invece non dovrebbero esserci problemi.

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I numeri di cornice sono dati da una lettera, del 4 agosto, firmata dal dg della Programmazione del ministero, l'ex subcommissario 'calabrese' Andrea Urbani. Il gettito annuo stimato che viene meno in Calabria (sui conti della tessera sanitaria dell'anno 2018) è di circa 6,3 milioni di euro. 'Tarati' nel periodo ricompreso fra settembre e dicembre 2020, si tratta di poco più di 2,1 milioni di euro. Per converso è la cifra che i calabresi dovrebbero risparmiare con le visite e gli esami specialisti ambulatoriali. Complessivamente, in Italia, l'operazione sul superticket vale 554 milioni di euro all'anno. 

 

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