Addio all'ingegner De Cumis, il ricordo di Francesca Ferraro: "Persona d'altri tempi"

di FRANCESCA FERRARO

Luigi Siciliani de Cumis era un amico speciale, una persona per bene, d’altri tempi. Ma non era soltanto un amico, era una persona amabile, affettuosa, sincera. Un vero signore e non perché nobile, ma perché  persona affabile e umanissima nella sua estrema dolcezza.

Benché fosse molto più giovane di mio padre, tra di loro si era stabilita un’intesa fraterna, professionale e fatta di una stima autentica, che si riconesceva nella condivisione di valori profondi.

È stato un tecnico di grande spessore culturale, già Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, ha portato nella sua professione grande competenza, onestà e senso di profonda responsabilità. Portava il nome di famiglia, Luigi Siciliani, a cui si deve la denominazione del più antico liceo scientifico cittadino; talvolta ci siamo soffermati a ricordarlo, riguardando vecchi documenti che amabilmente custodiva.

Da mio padre ho ereditato alcune cose bellissime, una di queste è stata l’amicizia con Luigi, o Gigi, come affettuosamente lo chiamavamo. Condivido con i miei fratelli Sergio ed Ezio e tutta la mia famiglia, il senso di profondo cordoglio per la perdita di una persona speciale e di un amico vero. Una persona che mancherà ai suoi cari, agli amici e alla città.

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