Adenosina anti-Covid, la cura arriva dal Gom di Reggio Calabria. Il dott. Correale: "Gli effetti stanno dando ottimi risultati"

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images Adenosina anti-Covid, la cura arriva dal Gom di Reggio Calabria. Il dott. Correale: "Gli effetti stanno dando ottimi risultati"
Pierpaolo Correale, direttore di Oncologia Medica al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria
  02 novembre 2020 20:10

Di TERESA ALOI

"Gli effetti stanno dando ottimi risultati. I tempi di trattamento sono ridotti ad una settimana e la stessa terapia riduce la mortalità del paziente".

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Pierpaolo Correale, direttore di Oncologia Medica al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, segue passo passo la cura innovativa messa a punto a maggio scorso che potrebbe essere significativa nella lotta al Covid.  Una cura contro il Coronavirus grazie all’Adenosina, una molecola prodotta dal nostro stesso organismo che blocca l’infiammazione e induce i processi di riparazione.

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Dell’adenosina il dottore Pierpaolo Correale se ne occupa da 25 anni: sulla parte teorica certo, perché il cambio di rotta è arrivato con l’intuizione del direttore della Terapia intensiva e Anestesia Sebastiano Macheda.   

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“Utilizziamo una sostanza che produce il nostro organismo  - ha spiegato il dottore Correale - che ha il compito di bloccare l’infiammazione acuta e di indurre la riparazione dei danni. Attraverso dei recettori l’adenosina ferma completamente l’infiammazione, mette a riposo il tessuto, comincia il processo di riparazione e avverte il sistema immunitario. Questo processo funziona sempre, solo nel polmone ci possono essere dei problemi, perché l’ossigeno è un inibitore del processo di trasformazione dell’Atp in adenosina.  Il problema è che se somministrata per via endovena l’adenosina ha più di un effetto collaterale”.

Bisognava allora capire come somministrala senza fare danni.   “L’intuizione del dottore Macheda è stata geniale - basta somministrarla via aerosol utilizzando un apparecchio particolare”.  

I risultati sono arrivati puntuali: dieci pazienti ricoverati in Malattie infettive sono guariti in una settimana; per  altri quattro ricoverati in Rianimazione c’è voluto un po' di più e “in tanti pazienti sottoposti inizialmente alla Tac – spiega  il dottore  Correale – dopo la terapia abbiamo visto una riduzione dei segni infiammatori”.

Lo studio, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale  Plos One. Al lavoro scientifico hanno partecipato anche il dirigente medico Carmela Falcone, Massimo Caracciolo,  Eugenio Giuseppe Vadalà, Stefano La Sacla, Marco Tescione, Roberta Danieli, Anna Ferrarelli, Maria Grazia Tarsitano, Lorenzo Romano ed Antonio De Lorenzo.

LEGGI ANCHE QUI. Il Gom di Reggio Calabria presenta il suo "modello" per il trattamento del danno polmonare acuto da Covid-19

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