La seconda sezione della Cassazione ha annullato, con rinvio a un nuovo giudizio di secondo grado, la sentenza per quattro imputati del processo 'Aemilia bis', contro la cosca di 'Ndrangheta in Emilia-Romagna legata ai Grande Aracri di Cutro (Kr). I quattro erano stati assolti in primo grado a Reggio Emilia, ma condannati in appello con pene fino a quattro anni.
Al centro del processo le accuse di fittizia intestazione di beni, da parte dell'imprenditore Giuseppe Giglio, ai genitori, con l'aiuto professionale del commercialista Donato Agostino Clausi, già condannato per partecipazione ad associazione mafiosa. La Corte costituzionale ha annullato la sentenza del 2023 della Corte di Appello di Bologna sia in relazione all'aggravante dell'agevolazione mafiosa sia, per quanto riguarda il padre Antonio Giglio e Donato Clausi, in relazione al mancato riconoscimento della continuazione con i reati contestati nel procedimento Aemilia.
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