"Rimaniamo sul merito della vertenza. La Cassa integrazione straordinaria è l'unico strumento per garantire i lavoratori della Sacal".
Lo sostengono i segretari generali Uiltrasporti Catanzaro, Uilt trasporto aereo, Uiltrasporti Calabria.
"Rimanendo nel merito delle questioni, e lasciando ad altri l'ululare alla luna - è scritto in una nota - è corretto dire che le difficoltà di Sacal e del sistema aeroportuale calabrese, non nascono certamente per gli effetti dell'emergenza sanitaria, ma sono difficoltà che vengono da molto lontano e affondano le loro radici nella storia delle tre aziende di gestione dei singoli aeroporti calabresi di cui la Sacal, è stata solo una sommatoria delle difficoltà che hanno sancito la fine storica delle vecchie logiche societarie. Davanti alle stesse difficoltà, la Uiltrasporti, non ha mancato mai l'occasione di pretendere dal soggetto unico risposte, affrontandole in questi anni. Risposte in merito alle questioni che attengono alla programmazione del rilancio del settore aeroportuale calabrese, che deve riguardare tutti gli scali del territorio stesso, arrivando a momenti di scontro fermo con il gestore, ricorrendo anche alle aule dei tribunali, e non avendo mai avuto tentennamenti quando si è trattato di difendere gli interessi dei lavoratori, come facilmente riscontrabile dai quotidiani, che di fatto hanno seguito con molta attenzione la cronistoria degli eventi accaduti."
"Adesso, però, il merito è senz'altro quello - aggiungono - di garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori della Sacal un ammortizzatore sociale che riguarderà oltre 300 dipendenti, quale quello della cassa integrazione straordinaria, in grado di difenderli dalla crisi che ha colpito duramente il settore del trasporto aereo che, come evidenziato nelle stime di chi governa le dinamiche del paese, ripartirà per ultimo al termine dell'emergenza sanitaria sorta. Il sopraccitato strumento, previsto dalla legge, oltre ad essere indispensabile per la stabilità economica della società, che senza l'utilizzo dello stesso non sarebbe in grado di affrontare la nuova fase di start up, è necessario per garantire sino in fondo gli addetti al settore".
"In tale circostanza - conclude la nota -, non registriamo ci sia stata nessuna spaccatura del tavolo con le altre organizzazioni sindacali, in quanto, l'unitarietà di intenti, rispetto all'azione sindacale (non solo su questo spaccato produttivo), non vi è mai stata, per motivi che non attengono al merito della vicenda in esame".
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