Affidamento diretto alla stessa ditta dei lavori delle scuole: i dubbi di Nuova Era Girifalco

Interrogazione scritta al sindaco Pietrantonio Cristofaro dei consiglieri Carolina Scicchitano e Elisabetta Ferraina.

di MASSIMO PINNA

Il comune di Girifalco affida direttamente i lavori di manutenzione straordinaria della scuola media alla stessa ditta che sta eseguendo i lavori di adeguamento sismico alla scuola elementare. E fin qui, tutto chiaro.

Ma, come evidenzia il gruppo politico Nuova Era Girifalco in una interrogazione a firma dei consiglieri Carolina Scicchitano e Elisabetta Ferraina, ci sono almeno due aspetti che suscitano gli stessi dubbi riportati nell’interrogazione. Ovvero, nella determina di affidamento diretto, a giustificare lo stesso, viene riportato il concetto di contiguità tra i plessi oggetto degli interventi.

Invece, per Nuova Era Girifalco “sembra azzardato utilizzare il concetto di “plesso contiguo” per “giustificare” l’affidamento diretto alla ditta VETTA COSTRUZIONI Srl con sede in Guardavalle, che sta già operando su un edificio della scuola elementare, considerando però che la scuola elementare e la scuola media non posso realmente essere considerati edifici contigui non essendo né attaccati né tanto meno confinanti. I due edifici hanno infatti ubicazione ed indirizzi diversi (una in via De Amicis, l’altra in viale dei Cipressi, ndr)".

Ma vi è di più. “È mai possibile che, trattandosi di affidamenti diretti, nessuna impresa girifalcese – sottolineano Scicchitano e Ferraina - era nelle condizioni di effettuare i lavori di manutenzione straordinaria dei locali della Scuola media De Amicis nel rispetto, ovviamente, dei principi cardini del Codice degli appalti ovvero: libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza e correttezza coniugati con i principi di efficacia, economicità , tempestività e proporzionalità”.

Senza dimenticare, ancora come “considerato che tra il primo ed il secondo affidamento diretto alla ditta in questione, lo stacco temporale è ridottissimo, se non ritenga che si sia potuto operare in violazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti, sancito dall’art. 36 comma 1 del D. Lgs n. 50 del 2016”. Insomma, “considerando il periodo storico dilaniato da una pandemia, il COVID-19, che colpisce fortemente anche l’assetto economico della nostra comunità non sarebbe stato opportuno tutelare principalmente le imprese girifalcesi trattandosi in questo caso di affidamenti diretti sempre nel rispetto delle norme vigenti".

"Ciò anche in considerazione dell’impegno – rivolti al sindaco Pietrantonio Cristofaro - da Lei pubblicamente assunto, ad una maggiore attenzione alle situazioni di disagio cui versano gli imprenditori locali”.

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