Aggiornamento “imposto” sui device, il Codacons avvia un’azione collettiva contro Apple

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Francesco Di Lieto vicepresidente nazionale di Codacons

Dopo la decisione del Tar del Lazio che conferma la multa antitrust, tutti i possessori di iphone coinvolti possono chiedere i danni all’azienda. L’aggiornamento rallentava le prestazioni per spingere all’acquisto di nuovi smartphone.

  05 giugno 2020 16:52

Dopo la decisione del Tar Lazio che ha confermato la sanzione da 10 milioni di euro inflitta dall'Antitrust ad Apple per la nota vicenda dell’obsolescenza programmata, il Codacons lancia anche in Calabria una azione collettiva in favore di tutti i possessori di Iphone.

L’Autorità Garante per la concorrenza ha accertato che la Apple ha realizzato pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo in relazione ad alcuni aggiornamenti del firmware dei cellulari che hanno provocato malfunzionamenti e ridotto le prestazioni dei dispositivi, al fine di invogliare gli utenti a cambiarli più frequentemente. In altri termini: obsolescenza programmata. 

Secondo l’Autorità Apple, mediante l’insistente richiesta di effettuare il download del sistema operativo iOS 10 e i successivi aggiornamenti ai possessori di iPhone 6/6plus/6s/6splus, ha indotto i consumatori ad installare aggiornamenti su dispositivi non in grado di supportarli, senza fornire adeguate informazioni, né alcun mezzo di ripristino delle originarie funzionalità dei prodotti.

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Nei giorni scorsi il Tar del Lazio ha confermato la pratica scorretta messa in atto dall’azienda, e si apre ora la strada ai risarcimenti in favore dei consumatori: tutti i cittadini calabresi possessori di Iphone 6, 6 Plus, 6s, 6s Plus possono attivarsi da oggi per chiedere il risarcimento del danno subito in relazione al malfunzionamento del proprio telefonato legato agli aggiornamenti rilasciati da Apple, nonché segnalare al Codacons la propria posizione in relazione all'inibitoria di massa che l'Associazione ha lanciato nei confronti di Apple.

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Per partecipare all’azione è sufficiente seguire le indicazioni pubblicate sul sito dell’associazione.

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