"Quanto accaduto nella scorsa notte all'Ospedale Compagna di Corigliano ci lascia senza parole. Siamo vicini alla nostra collega e agli operatori aggrediti". È quanto afferma in una nota il segretario generale dell'Anaao Assomed Pierino Di Silverio.
"Sembra ormai, anche dalle notizie di stampa, che sia quasi normale continuare ad assistere ad episodi reiterati di violenza ai danni di operatori sanitari che ormai vengono catalogati come semplici episodi di cronaca bianca o rosa. Invece - si legge ancora - dietro ogni atto di violenza esiste una persona prima che un professionista che lentamente continua a perdere fiducia in un sistema ospedaliero ormai non più in grado di garantire sicurezza delle cure".
Il massimo rappresentante dell'Anaao ha aggiunto:"Non si può curare con un organico ridotto all'osso, soli 3 medici costretti ad estenuanti tour de force, con l'impossibilità di riposare, di ammalarsi o semplicemente di assentarsi.Chiediamo pertanto al governatore Occhiuto un immediato intervento deciso proclamando lo stato di emergenza sanitaria in una regione che merita più attenzione anche da parte del governo nazionale".
Ancora: "ANAAO si costituirà parte civile e chiede all'azienda di fare lo stesso, ricordando ai vertici aziendali che secondo il dlgs 81/08 sono loro i primi responsabili della sicurezza degli operatori che non è delegabile in nessun modo. Continueremo ad agire anche per le vie legali nei confronti di chiunque non abbia a cuore la sicurezza dei nostri colleghi".
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