Aggressione con pistola a Catanzaro: spuntano dubbi sul movente

di STEFANIA PAPALEO

Aggressione a scopo di rapina? Sorgono i primi dubbi sul fatto di cronaca che si è consumato a Catanzaro nella tarda serata di martedì (LEGGI QUI). Secondo la denuncia presentata dalla vittima, l'imprenditore D. M., un giovane lo avrebbe raggiunto nel proprio garage per colpirlo con il calcio di una pistola e rubargli l'orologio dal polso. Immediate le ricerche avviate dai poliziotti della Volante di Catanzaro che, al comando di Giacomo Cimarrusti, in poche ore hanno chiuso il cerchio sul presunto aggressore, il ventottenne Francesco Morabito, alla cui identità sono risaliti anche grazie alle telecamere di sorveglianza che ne avrebbero ripreso la fuga (LEGGI QUI).

L'indagato si trova ancora agli arresti in attesa dell'udienza di convalida che lo vedrà comparire davanti al giudice per fornire la propria versione dei fatti, alla presenza del difensore di fiducia, l'avvocato Sergio Rotundo. E sarà in quella sede che si potrà tentare di fare chiarezza sul vero movente dell'aggressione ai danni di un imprenditore che già in passato sarebbe rimasto vittima di intimidazioni più o meno gravi legate ai suoi dubbi rapporti con terze persone.

Rapina aggravata è intanto l'ipotesi di reato formulata dal pm di turno, la cui ricostruzione accusatoria è supportata dal legale della vittima, l'avvocato Antonio Lomonaco.

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