
Un giovane operaio di 24 anni, Domenico Oppedisano, è stato ucciso stamane a colpi di arma da fuoco a San Pietro di Caridà, nel Reggino, da persone al momento ignote. Sull'accaduto indagano i Carabinieri.
Oppedisano, incensurato, è stato assassinato stamattina presto lungo la strada provinciale che da San Pietro di Caridà, comune dell’alta valle del Mesima, porta ai Piani di Prateria, un territorio che ricade in buona parte nei comuni di Galatro e Laureana di Borrello. Sarebbero stati almeno quattro i colpi di fucile esplosi da ignoti contro la Fiat Panda su cui viaggiava la vittima, che era diretta, come ogni giorno a Prateria dove svolgeva il lavoro di boscaiolo insieme ai membri della sua famiglia.
Le indagini sono eseguite dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, ma non si esclude che possano essere trasferite alla Procura distrettuale di Reggio Calabria. Dai primi accertamenti, infatti, risulterebbe che il padre di Domenico Oppedisano abbia avuto problemi giudiziari in passato, e l’attenzione degli investigatori ruota anche agli interessi economici in un’area della provincia di Reggio Calabria dove in passato si sono registrati episodi delittuosi originati dal controllo del taglio dei boschi e del commercio del legname. Domenico Oppedisano era sposato e lascia una bambina che compirà un anno il prossimo 18 aprile.
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