A.Gi.Mus. Catanzaro, ritornano i concerti oggi e domani

“A.Gi.Mus. Catanzaro: tanta buona musica e non solo per animare il periodo pre-natalizio”

La sezione A.Gi.Mus. di Catanzaro propone un doppio appuntamento consecutivo pre-natalizio. Questa sera, presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro, alle ore 18:30, si terrà un concerto lirico, tenuto dal M° Stefano Scozzafava (tenore) e dal M° Luigia Ricca (soprano), accompagnati al pianoforte dal M° Giuseppe Donato. Nella giornata di domani, 15 dicembre, si cambierà genere, passando dalla musica lirica al Jazz, con l’esibizione, alle ore 18:30 presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro, dell’Egidio Trio feat. Rocco Riccelli. Per di più, il M° Rocco Riccelli suonerà insieme al trio composto dal M° Egidio Ventura (pianoforte), dal M° Andrea Brissa (contrabbasso) e dal M° Giovanni Caliò (batteria).

Il primo appuntamento della mostra presepiale a cura dell’A.Gi.Mus. di Catanzaro.  In piena armonia con il periodo natalizio, a partire dalle ore 17 fino ad inizio concerto, giorno 15 dicembre, presso la Sala Concerti del Comune di Catanzaro, avrà luogo il primo appuntamento con la mostra presepiale dell’A.Gi.Mus di Catanzaro, realizzata da Maria Cristina De Carlo. Quest’ultima offre la produzione di alcune scene della vita quotidiana, ispirate alla tradizione settecentesca del presepe napoletano. I “pastori”, creati artigianalmente, sono ricchi di dettagli come la testa, le mani ed i piedi di terracotta dipinti a mano. Il corpo del manichino è realizzato in filo di ferro e stoppa e gli abiti sono rifiniti con ricami in oro, seta o broccati. Gli accessori in cera sono plasmati a mano, senza l’uso di stampi, e realizzati in cera colorata allo stato fuso.

Pertanto, si tratta di una tecnica pregiatissima e difficile dell’arte ceroplastica, con un risultato cromatico eccellente nel suo realismo. In questa antica arte, sono riprodotti modelli di frutti e prodotti vari provenienti anche dalla Calabria. La collezione, che comprende banchetti accessoriati e personaggi del popolo, quali venditori di cibo, rappresenta allegoricamente alcuni mesi dell’anno, come il buffo personaggio di Ciccibacco, del Pescivendolo, del Macellaio e tanti altri.

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