Agitazione fra i precari della Regione: "Auspichiamo che la tutela del lavoro possa essere la base di partenza della nuova Amministrazione"

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  22 aprile 2020 21:38

"La drammatica situazione odierna, dovuta alla diffusione mondiale del Covid-19, pone i precari storici della Regione Calabria, in uno stato di forte preoccupazione per il protrarsi dei tempi di adozione di misure volte alla stabilizzazione. Oggi, questo stato di forte preoccupazione risulta ancora più aggravato per i precari denominati della L.R. 12/14 - appartenenti al bacino unico della Legge Regionale volta a favorire il superamento del precariato (L.R. 1/2014) – e, in particolare, per quelli che sono disoccupati da anni e che non hanno ricevuto neppure una forma di sussidio per fare fronte allo stato di necessità contingente nel quale sono precipitati, unitamente alle proprie famiglie. Purtroppo, i provvedimenti adottati su scala nazionale per contrastare gli effetti economici di questa emergenza sanitaria, riguardano soltanto una fetta dei lavoratori italiani ma non i precari e, a tal riguardo, la Regione Calabria non si è ancora espressa, nonostante l’intervento urgente richiesto dai precari disoccupati della L.R. n.12/14 con la nota inviata a mezzo pec lo scorso 19 marzo al Presidente Santelli". E' quanto si legge in un comunicato firmato da Marzia Mazzacua, in rappresentanza di una quindicina di precari della Regione Calabria.

"Ricordiamo che l’attuale classe politica - prosegue la nota- , proprio nella pregressa legislatura, ha appoggiato e sostenuto il bacino dei precari della L.R. 12/14, il cui ultimo atto è la mozione n. 164 del 30 settembre 2019 di cui riportiamo la parte finale: 

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"L’auspicio è che la tutela effettiva dei precari che hanno maturato il diritto al lavoro possa rappresentare la partenza del nuovo Governo di centro destra e che proprio questo stato di necessità contingente possa aprire un nuovo dialogo costruttivo di cui tutte le parti sindacali si stanno già facendo promotrici". I precari della Regione chiedono che il problema sia attenzionato dal presidente Santelli e che magari legga almeno la pec. 

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