Nel pomeriggio del 3 Maggio scorso, nel cimitero del “Paese tra i due mari” si è assistito ad un particolare dialogo tra Arte e Architettura concretizzatosi nella presentazione di una “Tomba a Terra”, progettata e voluta dall’architetto Cristina Irene Ferragina, con la collaborazione del maestro scultore Nuccio Loreti.
Alla presenza del Parroco Don Bogdan e dei numerosi intervenuti è stata disvelata la prima tomba d’ARTE commemorativa.
Un volume composto e rigido, consistente in un letto a getto di calcestruzzo a vista, sormontato da una fluttuante opera scultorea in acciaio, realizzata e interpretata dal maestro Loreti.
L’opera, nata dal dialogo tra l’architetto e l’artista, si traduce in due grandi ali antropomorfe rappresentate come groviglio di forze, simboleggianti lo slancio, il passaggio e l’ascesa, in un busto triangolare simboleggiante la perfezione del Creatore e in una forma sferica sfaccettata rappresentante le varie vicende della vita del defunto.
La scultura immobile nel tempo della quiete, accoglierà il visitatore che percorre il Viale principale del Luogo Sacro, il quale grazie all’intuizione della progettista Ferragina, ne diventerà fruitore.
Lo spazio pubblico cimiteriale tiriolese, attraverso questo primo progetto commissionato dal privato, si arricchisce di bellezza, a conferma che la materialità diventa interprete della Vita e del Sacro.
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