Al "Piper" a Sellia Marina tutto ha il profumo e il sapore giallorosso (FOTO)

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images Al "Piper" a Sellia Marina tutto ha il profumo e il sapore giallorosso (FOTO)

  09 luglio 2023 15:29

È tutto giallorosso. Ci sono le bandiere, i palloncini, le cannucce per i drink, i bicchieri. Persino il ghiaccio è giallorosso.  E poi la pasta firmata "Fioccata" - un'eccellenza del territorio- tra curcuma e barbabietola  e i panini a tema. Nulla è stato lasciato al caso.

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Al Piper, locale che si affaccia sulla costa ionica a Sellia marina e che proprio quest’anno compie 10 anni, - e non poteva esserci regalo più bello - tutto è dedicato all’Us Catanzaro e al suo ritorno in Serie B. E si respira aria di gioia, goliardia con un occhio anche al sociale.

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Perché tra le finalità della sede del club giallorosso che inaugura nella vicina frazione Calabricata, nato nel 2009 da una costola del Catanzaro club Palanca, presieduto da Italo Bianchi  - presente anche Luciano Leuzzi, nella sua veste di tesoriere- c’è la volontà di realizzare una raccolta alimentare e il desiderio di coinvolgere maestri e professori in pensione  per aiutare i bambini nello studio scolastico. E, poi,  l’abbonamento sospeso per permettere a chi non ha le possibilità di seguire la squadra.  


Luciano Leuzzi, Italo Bianchi e Paolo Vaccaro

Impegno sociale che si "sposa" anche con la finalità  del libro di Paolo Vaccaro, proprietario con la famiglia del Piper,  “101 motivi per odiare il coSenz’A e tifare Catanzaro” il cui ricavato sarà devoluto al Reparto di pediatria dell’ospedale “PuglieseCiaccio” di Catanzaro e presentato da Alessandro Gallo di Radio Ciak.

Pagine, nate  dalla passione per il giornalismo e per i colori giallorossi  Una collana  di libri a cui si ispira il libro. "Il termine odiare - ha ribadito più volte l’autore  del libro -  è usato nell’ accezione goliardica che inizia e finisce in 90  minuti. Sano sfottò, dunque, pura e semplice satira”.

Satira che si riflette sulla copertina del libro dove una gallina prende il posto dell'aquila imperiale "I cosentini  i cosentini rispondono  coccodè al nostro grido di Aquile": ecco spiegato l'"arcano" .


Italo Bianchi, Giacomo, Paolo Vaccaro, Alessandro Gallo

La presenza di Giacomo, ultras cosentino, rafforza l'idea  che la rivalità deve essere solo quella dei 90 minuti.  "Vivo da due anni a Lido  e provo rispetto per gli avversari, sono diventato amico nella rivalità e la prova finale è stata a Brescia quando per assistere allo spareggio per la permanenza in Serie B  sono partito con un mezzo noleggiato da un catanzarese". Poi, - tra i sorrisi - ha raccontato il perché: "Mi ha confidato  che  con quel mezzo erano state effettuate due trasferte e ambedue avevano visto i giallorossi soccombere e che l'auspicio augurato era lo stesso".

Amicizia e rispetto, stessi sentimenti che si ritrovano tra le pagine del libro di Paolo Vaccaro.  Accenni storici che si rincorrono con l'oggi, con il presente, senza dimenticare chi non c'è più. E allora gli occhi di Paolo si velano ricordando Mimmolino scomparso prematuramente: un uomo, un tifoso così rispettato "a tal punto che una delegazioni di ultras cosentini non è mancata  il giorno dei funerali" . 

Ieri e oggi: l'esposizione delle maglie giallorosse indossate durate i campionati della massima Serie accanto a quelle che hanno vestito i "magnifici" undici orgogliosamente a Salerno, giorno della conquista della serie B, ha il sapore di un auspicio.  Un plauso a Luca Feroleto,  Roberto Vasapollo,  Valerio Minoliti (Associazione Museo storico del Catanzaro) che dal '71 ad oggi collezionano maglie, galiardetti, cimeli.  La speranza è che presto l'associazione possa trovare casa così da creare un'esposizione permanente.

Dulcis in fundo, è il caso di dire, i 12 gusti di gelato dedicati agli artefici della promozione in Serie B  delle Aquile.

Gusto "Bacio" per il presidente Noto; La spinta del caffè con la dolcezza della vaniglia per mister Vivarini;  cioccolato al rum e amarena per "Black Foresti";  zuppa giallorossa per "Fhora gabbu"; nocciolosa alla nutella per "Jamu mo'; cheescake fragola e mango dedicato all'Uesse 1929;  biscotto belga Speculoos e miele per Vandeputte; e poi il gelato alla patata viola  per "Non simu abituati"  e ciccolato rosa ruby per "Cu esta esta. Su tutti "Petruzzu nostro": un'esplosione di mascarpone al rum  gianduia e frutti di bosco con crumble  di cioccolato croccante e  "Mamma cinema", pop corn variegato al caramello salato. 

Dolcezze in musica, come quella della "Till band" che ha animato la serata fino all'alba.  

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