di GIOVANNA BERGANTIN
Antonio Barillà, firma autorevole del giornalismo sportivo italiano e responsabile della redazione sportiva de La Stampa, è stato insignito del Premio Borgo delle Radici 2025. Il riconoscimento, promosso dal Comune di Platania e dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, viene assegnato a chi ha saputo valorizzare il legame con le proprie origini attraverso un percorso professionale esemplare.
La cerimonia si è tenuta nella sala consiliare del Municipio di Platania, dove Antonio Barillà ha ricevuto il riconoscimento — un’opera realizzata dall’artista Maurizio Carnevali — consegnato da Paolo Morganti, direttore generale del Catanzaro Calcio.
La giuria, composta da Davide Esposito, Don Giuseppe D’Apa, Stefania Mancuso, Luigino Scanga, Michele Montuoro e Maurizio Carnevali, ha premiato Barillà per la coerenza e la fedeltà agli esordi compiuti in Calabria, terra che ha continuato a ispirarlo anche nei momenti più alti della sua carriera.
Intervistato da Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Barillà ha ripercorso con emozione il proprio cammino: dagli anni del liceo alle prime esperienze con Radio Piana Lametina, Video Lamezia e OggiSud. Dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa, ha iniziato la carriera all’Agenzia Tuttocalcio, venendo notato da Gianni Minà e Beppe Smorto. Da lì il passaggio a Tuttosport, Corriere dello Sport e La Stampa, dove oggi guida la redazione sportiva.
Inviato a quattro Mondiali e due Europei, ha firmato editoriali, inchieste e biografie che hanno segnato il giornalismo sportivo italiano. Autore di diversi libri sul calcio e vincitore di numerosi premi, Barillà ha sempre mantenuto uno stile sobrio e incisivo. Ma dietro il cronista c’è l’uomo: legato alle sue radici, alle estati trascorse a Platania — paese d’origine della madre — ai primi reportage sulla squadra del borgo, a quel senso di comunità che ha nutrito il suo modo di raccontare.
Nel suo intervento, Barillà ha offerto una riflessione sincera sulla professione, affascinante ma segnata da sacrifici: trasferte, partenze improvvise, rinunce nella vita privata. Eppure, proprio da quel borgo e da quelle radici ha tratto la forza per raccontare il mondo con passione e autenticità.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736