Missiva firmata da decine di operatori Mater Domini che lamentano il mancato pagamento da luglio
22 ottobre 2023 20:19di GABRIELE RUBINO
Il processo di graduale integrazione fra gli ex 'Pugliese-Ciaccio' e 'Mater Domini' è ancora in corso. A fianco ai grandi progetti che ha davanti la 'Dulbecco', dal secondo pronto soccorso al nuovo atto aziendale fino al piano di efficientamento, c'è la quotidiana difficoltà di allineare le due vecchie aziende che ancora viaggiano su binari paralleli e non perfettamente coincidenti.
LA LETTERA CHE SEGNALA LA 'DIVERGENZA' FRA PRESIDI SULL'INTRAMOENIA- Fra i casi di divergenze, sta emergendo il caso dell'intramoenia e che, per altri aspetti, ha provocato non pochi sussulti negli ultimi mesi. Nei giorni scorsi, è stata inviata al management della Dulbecco, una missiva (con decine di firme della ex Mater Domini) in cui si fa la seguente premessa: "le attività intramoenia relativa ai mesi di luglio, agosto e settembre corrente anno risultano non deliberate per il presidio ospedaliero 'Mater Domini' di Catanzaro, mentre il presidio ospedaliero 'Pugliese-Ciaccio', rientrante nella medesima azienda ospedaliero-universitaria 'Renato Dulbecco' di Catanzaro, ha invece ricevuto normalmente le liquidazioni dei mesi di luglio e agosto 2023". La lettera si concludeva con la richiesta di "immediato adeguamento, onde evitare di adire le competenti autorità giudiziarie nessuna esclusa".
IL CASO DELLE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEGLI ANESTESISTI- Il sunto della 'segnalazione' è: perché da una parte sì e dall'altra no? Più o meno quanto avvenuto, a parti inverse, con le prestazioni aggiuntive degli anestesisti. A quelli dell'ex Mater Domini da mesi ne viene riconosciuta fino a 100 euro l'ora, circostanza che ha provocato la 'reazione' al Pugliese che hanno chiesto e ottenuto l'equiparazione (con una direttiva della direzione strategica aziendale), posto che sussisteva un differenziale di circa il 40%.
LA CONTABILITA' ALPI AL'EX PUGLIESE-Tornando all'intramoenia, nelle settimane scorse, si è provveduto a 'chiudere' la contabilità separata 2022, questa volta dell'ex Pugliese. Nel documento, si certifica che pur non essendo stati rilevati disavanzi è emerso un credito dell'azienda verso i dipendenti e chi si dovrà "provvedere al recupero, attraverso opportune manovre di conguaglio, a euro 18.589,41".
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